Manomessa e danneggiata l’opera di presa dal Fersina 

È di proprietà dell’Agro Irriguo. Il presidente Laner: «Un atto vile per metterci in cattiva luce. La scoperta dopo un sopralluogo della Forestale che ci ha multati»


di Roberto Gerola


PERGINE. Gravissimo episodio contro il Cmf Agro Irriguo Perginese con seri danni all’opera di presa che ha sul torrente Fersina. Ma l’aspetto più preoccupante è che la manomissione era mirata a mettere in cattiva luce il Consorzio e che sicuramente si tratta di un episodio legato alle vicende che riguardano le problematiche del Fersina con i prelievi, i presunti abusi eccetera. «Un episodio che sconcerta», ci dice subito il presidente Luigi Laner.

L’opera di presa del Consorzio si trova lungo l’argine sinistro del torrente Fersina all’altezza del Croz del Cius. La derivazione per l’acqua irrigua è stata sistemata qualche tempo fa proprio per adeguare la portata al consumo e la Provincia, con un sopralluogo aveva condiviso i lavori effettuati stabilendo anche la non necessità di provvedere al regolatore per il deflusso minimo vitale. In sostanza tutto regolare. La concessione è di 45 l/sec dal 15 marzo al 31 ottobre.

Laner parla tuttavia di strana coincidenza. «Tutti sapevano che l’opera di presa era regolare. Ma guarda caso, il 5 giugno scorso, la Forestale effettuava un sopralluogo, scoprendo che l’opera di presa presentava delle anomalie. In pratica, la pesante piastra di ferro realizzata a difesa della struttura e che quindi copre l’opera di presa, era stata divelta, e scardinata dopo aver tagliato i lucchetti e i cardini. Sono state poi tolte le saracinesche collocate per sbarrare e regolare il flusso dell’acqua attraverso un foro misuratore. La manomissione è stata totale. Un “lavoro” compiuto da almeno due persone. Dal verbale che ci è stato consegnato, risulta che il sopralluogo è stato effettuato il 5 giugno, il verbale compilato e inviato alla Provincia il 27 giugno; la Provincia, nel giro di pochi giorni ci ha inviata la sanzione amministrativa di 1.300 euro. Ho saputo dell’evento solo dal verbale della provincia. Quello che mi sarei aspettato era una telefonata dalla Forestale per informarmi dell’episodio di danneggiamento. Così non è stato. Comunque, appena ricevuta la comunicazione della Provincia ha sporto denuncia ai carabinieri di Pergine. Si tratta chiaramente di un atto vile per metterci in cattiva luce, non abbiamo nessun interesse a manomettere l’opera di presa e la responsabilità risale evidentemente a qualche che ci vuole bene».

Precisa poi che l’acquaiolo compie sopralluoghi un paio di volte all’anno. L’ultimo risale all’ottobre scorso.













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