La Rurale si mette in corsa puntando su “Impatto Zero” 

L’iniziativa. La Cassa Alta Valsugana ha presentato il proprio progetto “green” che interviene con tassi agevolati a favore di chi investe su progetti per la propria casa e il trasporto, ma anche rivolti a chi sceglie di puntare sulla finanza sostenibile


Paolo Silvestri


Pergine. Un territorio fatto di boschi e laghi, di campagne e prati, di laghi e spiagge. Questo sono il Perginese e l’Alta Valsugana tutta. Territori dove l’operosità è sempre stata di casa anche se ora, e non solo per la pandemia, soffrono. La crisi attanaglia il settore dell’edilizia e immobiliare, e fa lo stesso con i comparti del porfido e del turismo. Ma c’è voglia di ripartire, di ritrovare slancio, di dare nuovi impulsi a dei territori che sono vivi, che hanno voglia di fare. Ma che hanno bisogno di sostegno per farlo. E qui entra in ballo la realtà che più di tutte può e deve allungare la propria mano in segno d’aiuto: la Cassa Rurale Alta Valsugana.

L’istituto di credito cooperativo ha avviato – presentandolo ufficialmente ieri nella sua sede di piazza Gavazzi a Pergine – un nuovo progetto che risponde al credo forse più innovativo (e pure più di moda) della sostenibilità e del “green”. E si chiama “Impatto zero”.

Il punto di partenza

«In un mondo che si desidera sempre più “verde”, più rispettoso dell’ambiente, più sensibile ai temi ecologici e attento a realizzare uno sviluppo sostenibile, è necessario individuare anche degli strumenti concreti per incentivare il miglioramento di quel complesso sistema conosciuto come “green economy” - hanno detto i vertici della Cassa -. Sono molti i Paesi che hanno già fissato precisi obiettivi volti a tutelare l’impatto ambientale, a ridurre l’inquinamento e a mitigare gli effetti del riscaldamento globale, varando specifici provvedimenti a sostegno della generazione e dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Dall’inizio di giugno, anche la Cassa Rurale Alta Valsugana quindi ha dato avvio ad un nuovo progetto finalizzato ad accompagnare i propri soci e i propri clienti nel percorso per uscire dall’emergenza Covid attraverso una serie di iniziative che hanno come filo conduttore proprio il rispetto per l’ambiente».

Spazio alla finanza

Iniziative che sono di sostegno economico per tutto quanto è a impatto zero, ma che guarda anche alla finanza che guarda attentamente a megatrend e sostenibilità. «Nel settore degli investimenti – ha detto Diego Franceschi -, si è ampliata ulteriormente l’offerta dei prodotti proposti alla clientela attraverso il collocamento di strumenti di finanza sostenibile, i cosiddetti fondi comuni Esg (Environmental, Social, Governance). Investimenti responsabili che perseguono per l’appunto gli obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo però in considerazione gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance».

Un impegno “green” a tutto tondo quindi che parte da di «un’idea sostenuta anche dal Gruppo Cassa Centrale Banca, che appartiene da sempre al mondo del credito cooperativo ma che ora si traduce in un modo nuovo di fare “green banking”: quello di essere cooperativi, sostenibili, responsabili», come ha precisato il presidente della Cassa Franco Senesi.

I contenuti

“Impatto Zero” si configura come una linea di finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili come l’installazione di impianti fotovoltaici, di pannelli idraulici, celle a combustibile domestiche, serre bioclimatiche e muro di Trombe. Ma “Impatto Zero” è anche destinato a sostenere la mobilità elettrica per e-bike e scooter, nonché per tutte le automobili integralmente elettriche, facilmente ricaricabili grazie alle colonnine installate in tutta l’Alta Valsugana in prossimità delle filiali della Cassa Rurale.

«Sono previsti tassi molto vantaggiosi – ha spiegato Massimo Tarter -. Per bici e scooter i finanziamenti prevedono l’applicazione di un tasso dello 0,75%, per le auto totalmente elettriche i finanziamenti saranno con interessi all’1,5%». A breve, il progetto “Impatto Zero” includerà anche finanziamenti per la realizzazione di tutte le opere che beneficeranno del credito d’imposta Ecobonus 110% e per l’acquisto o la costruzione di immobili con certificazione Arca e CasaClima.

«La nostra intenzione è quella di farci trovare pronti per essere sempre protagonisti» ha quindi sottolineato Senesi che ha quindi aggiunto: «Non so se siamo i primi a fare questo tipo di investimenti, di certo siamo quelli che stanno approfondendo maggiormente questa materia. Questo in quanto la riteniamo importante per nostro sistema».

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