«La “didattica in presenza” è insostituibile»

Pergine. Una mozione soprattutto propositiva quella presentata dal Pd a proposito della scuola, anche se nei contenuti è richiesto l’impegno di sindaco e giunta di farsi del carico del problema nei...



Pergine. Una mozione soprattutto propositiva quella presentata dal Pd a proposito della scuola, anche se nei contenuti è richiesto l’impegno di sindaco e giunta di farsi del carico del problema nei confronti della Provincia. Rispetto al testo originario alcuni passaggi presentano aspetti superati. Con queste premesse, il documento è stato illustrato da Marina Taffara.

«Nel nostro territorio - ha detto - sono presenti vari presidi scolastici di una certa rilevanza, tra medie e superiori circa tremila studenti e varie centinaia di docenti, personale non docente e di segreteria. Le scuole sono presidi fondamentali per la crescita di una società ed è giusto, dedicarle ora attenzione e risorse. Sono convinta che in questo frangente la Provincia dovrebbe investire sulla scuola, usando questo momento difficile per fare un virtuoso salto di modernità. Servono risorse umane (nuovi docenti) e finanziarie per ampliare spazi, attrezzare aule, creare spazi aperti e dotare gli istituti di dispositivi informatici adeguati». Un’ampia discussione ha coinvolto tutte le forze politiche. Molti i concetti condivisi anche dalla maggioranza e dopo la modifica del testo originario si è votato con la sola astensione della Lega Nord.

Tra i concetti condivisi: didattica a distanza come occasione per aggiornarsi, contatto con i ragazzi e proseguire il dialogo educativo con modalità innovative che hanno aiutato i docenti a sperimentare nuove metodologie didattiche e organizzative che potranno essere utili in futuro; approvazione tempestiva da parte della Provincia dei protocolli per la ripartenza. Sono alcuni concetti fondamenti e condivisi da tutti, insieme a «come, quando, con quali attenzioni, forme di didattica, innovazioni e limitazioni si potrà riprendere l'anno».

Questo il segnale della mozione Pd nei confronti della Provincia: «Si impegna il sindaco a continuare a lavorare con tutti i sindaci nei confronti della Provincia perché la scuola trentina abbia le giuste risorse, programmando tempestivamente una ripartenza della scuola per quanto più possibile in presenza, con i problemi legati a spazi, strumenti didattici, nuove metodologie e relative esigenze formative del corpo docente, con attenzione per tutte le componenti della scuola». Taffara ha conclusa affermando che la «didattica a distanza, è stata una "scoperta" interessante specie per i più grandi, anche se la didattica in presenza è insostituibile». R.G.















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