L’elettrificazione del treno tema “caldo” in consiglio 

L’argomento. Oggi il professor Maurizio Fauri dell’Università di Trento illustrerà i benefici del recente protocollo d’intesa (da 60 milioni) firmato tra Ferrovie dello Stato e Provincia


ROBERTO GEROLA


Pergine. Sarà la elettrificazione della linea ferrovia della Valsugana a tenere banco nella seduta consiliare convocata per oggi a Pergine. Non tanto perché oggetto di qualche provvedimento, ma perché argomento di una “conferenza” da parte del professor Maurizio Fauri (Università di Trento) alla luce anche del recente protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato e Provincia (sono previsti 60 milioni di spesa). Un incontro illustrativo questo chiesto a suo tempo dalle minoranze consiliari e che troverà svolgimento con inizio alle 18.30.

L’Università di Trento

Fauri aveva già affrontato il tema che ha visto uno studio redatto appunto dall’Università di Trento (prevede una spesa di 15 milioni). Era avvenuto al recente convegno sulla mobilità elettrica al Muse, ma nel corso della Giornata della mobilità elettrica promossa dal Comune di Pergine, l’estate scorsa. L’argomento era stato anche oggetto di una mozione (in Comune e in Comunità di Valle) sulla necessità di ammodernare la linea ferrovia anche non nuove soluzioni circa l’elettrificazione.

Locomotori a batteria

In sostanza, Fauri aveva illustrato il progetto che prevede dei locomotori con batterie elettriche sull’asse ferroviario della Valsugana possibile tecnicamente ma anche più economico: appunto 15 milioni contro 60 (30 necessari per la palificazione con rete aerea e 30 per i nuovi locomotori. Con le batterie ricaricabili si eviterebbe l’impatto della rete aerea sul paesaggio specialmente lungo la sponda del lago di Caldonazzo, oltre a poter riutilizzare i locomotori attuali. Fauri aveva anche avuto modo di illustrare il nuovo progetto affermando che «era già stato attuato in altri Paesi e la linea ferroviaria della Valsugana aveva tutte le caratteristiche per avviare un progetto del genere: lunghezza (100 km), suddivisioni in tratte (sono 22), consistenza e peso dei locomotori e dei vagoni in servizio (il Minuetto pesa 130 tonnellate), adeguati tratti di dislivello». Il discorso era stato completato dall’aspetto del risparmio.

Ambiente tutelato

Questa parte “introduttiva” sarà quindi importante per capire intenzioni e possibilità di avere una linea ferroviaria che funzione a elettricità senza dover “rovinare” il paesaggio.

I lavori consiliari proseguiranno con una serie di documenti (interrogazioni su macello, linee guida Prg, parcheggio ex Cederna, incrocio nei pressi del lago di Canzolino, murales di Serso). All’ordine del giorno anche due provvedimenti finanziari: il bilancio di previsione del corpo dei vigili del fuoco volontari e una variazione di bilancio. Quest’ultima riguarda lavori di somma urgenza dovuto a calamità. La variazione ammonta 200.000 euro smottamenti, cedimenti di strade, allagamenti. Per il momento sono avvenuti a Viarago lungo la strada per Cittadella (franamento di materiale, importo 36.000 euro), cedimento banchina stradale a Maso Sercer (70.000 euro), allagamento in località Cagnana, cedimento di sede stradale tra le località di Masetti e Zava.















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