I “GioveDia” vanno in scena su Facebook

PERGINE. Diciamo pure che fortunatamente la materia si presta al distanziamento sociale. Non è la soluzione ottimale, naturalmente, ma almeno non impone moltissimi sacrifici, se non, appunto, quelli...


Gianluca Filippi


PERGINE. Diciamo pure che fortunatamente la materia si presta al distanziamento sociale. Non è la soluzione ottimale, naturalmente, ma almeno non impone moltissimi sacrifici, se non, appunto, quelli di natura sociale. I GioveDia – edizione numero 35 - del Gruppo Fotoamatori Pergine hanno avuto il loro debutto giovedì scorso, praticamente alla vigilia dell’applicazione delle misure anti Covid-19 previste dall’ultimo Dpcm. La scelta era stata comunque quella di gestire la storica rassegna attraverso la diretta Facebook, che ha avuto un discreto successo, sebbene probabilmente al di sotto dei numeri che sarebbero stati registrati in presenza.

Protagonista del primo appuntamento è stata Francesca Gorzanelli, fotografa modenese che ha intrattenuto i followers con “Diario di un viaggio a Chernobyl”. La storia che conosciamo disegna una città che è finita con la notte del 26 aprile 1986. In realtà non è così e le foto di Gorzanelli hanno documentato proprio questi aspetti. Un progetto composto di fotografie, parole, emozioni, dedicati a chiarire qual è la situazione in questi territori, dopo oltre trent’anni dal disastro più grave della storia del ‘900.

Il prossimo appuntamento sarà quello di giovedì 12 novembre con Franco Cappellari “Islanda Aerea e Giappone”. Fotografo della provincia di Isernia, Cappellari lavora per importanti brand come Nikon Italia, Touring e National Geographic Traveler. Gira il mondo con la sua macchina fotografica, inseparabile compagna. In questa serata porterà gli appassionati prima in Islanda per vedere da un’angolazione insolita questa splendida terra avvicinandosi molto ad una fotografia quasi astratta. Successivamente si volerà in Giappone per esplorare questa nazione di giorno e di notte. Giovedì 19 novembre ospiti saranno Iago Corazza e Greta Ropa con la loro carrellata di foto “Isole ed etnie sconosciute dell’Oceano Pacifico”. Strutture quasi inesistenti e mancanza di vie di comunicazione proteggono da sempre le etnie e le tradizioni di questo magnifico arcipelago, ricco di insenature incantate, coperto da impenetrabili foreste e scosso da vulcani in piena attività, eppure eccezionalmente privo di pericoli naturali. Infine, giovedì 26 novembre chiuderà la rassegna Luca Fornaciari con “Astrofotografia”. Dopo 15 anni nel settore informatico e della graphic design, Fornaciari ha deciso di dedicarsi alla formazione grafica e fotografica, riservando una parte importante delle sua attività alla fotografia astronomica. Tutte le serate inizieranno alle 21.













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