presentato IL PROGETTO Di CURIE e sat  

Gli studenti vanno a scuola di montagna

PERGINE . Portare gli studenti a scuola in montagna per farla conoscere, apprezzare, tutelare. Un progetto formativo importante con il “Curie” che si rivela sempre più plasmato sul territorio dove...



PERGINE . Portare gli studenti a scuola in montagna per farla conoscere, apprezzare, tutelare. Un progetto formativo importante con il “Curie” che si rivela sempre più plasmato sul territorio dove opera.

L’altra sera, in aula magna, una quarantina di persone, tra studenti e famigliari hanno partecipazione alla presentazioni di questo progetto realizzato da un gruppo di insegnanti di educazione fisica, introdotto dal dirigente Paolo Chincarini, illustrato dalla docente Marina Taffara (referente del progetto) e con gli interventi di persone legate alla montagna come Claudio Bassetti, alla sua ultima uscita da presente della Sat provinciale, e il presidente della Sezione Sat di Pergine, Cesare Pirotta. Sono stati i docenti Roberto Assi (anche guida alpina), Gianpaolo Bustreo, Maurizio Vicentini e Thomas Degasperi a occuparsi del progetto nella fase operativa.

«Si vuole far conoscere bene agli studenti il territorio dove gli stessi abitano tanto più che è un ambiente che tutti ci invidiano»,- ha detto tra l’altro Chincarini . Marina Taffara ha quindi parlato di innovazione didattica, sani stili di vita, montagna e territorio, solidarietà e conoscenza. «Saranno coinvolte trasversalmente tutte le classi, i costi saranno a carico della scuola e dei genitori». Ha quindi descritto le uscite, le serate di proiezioni alla Sat. Interessante l’intervento di Roberto Assi che ha illustrato una precedente esperienza al rifugio Sette Selle. Poi Claudio Bassetti. Visione generale della montagna, come luogo di divertimenti, di amicizia, di spettacolo ma sempre nell’ottica di tutelare la montagna recependone i molteplici aspetti che offre, la sua complessità.

«Investiamo molto sui giovani in montagna con numerosi progetti e convenzioni con la Provincia, ha detto, perché in montagna si può fare di tutto, ma stupiscono talune iniziative dove la montagna è usata solo per se stessi, non considerandone la ricchezza (e ha citato il caso dei Bastards), senza il minimo approccio, senza considerare il suo valore universale, il suo fascino, anche come risorsa preziosa. E’ importante che i giovani sappiano apprezzare e condividere la montagna».

Infine, Cesare Pirotta che ha portato all’attenzione, l’attività della Sat di Pergine a favore dei giovani: estate ragazzi, corsi boulder, alpinismo giovanile, collaborazioni con la scuola, uscite per minerali eccetera, limitata ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni. (r.g.)















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