Feriti dentro il pullman per colpa del dosso 

Pergine, il bus per Venezia non rallenta davanti alla stazione: ricoverati due pompieri mocheni diretti alla “crociera del volontario”


di Roberto Gerola


PERGINE. La partecipazione alla “Crociera del Volontario” è finita dopo pochi metri dalla partenza in pullman per due volontari vigili del fuoco di Frassilongo. È finita alle 6.40 di ieri mattina con il ricovero all’ospedale Santa Chiara per il “dosso” rallenta traffico di viale Dante (davanti alla stazione Fs) preso in pieno dal pullman che stava trasportando i gitanti a Venezia per imbarcarsi. Quanti erano seduti nell’ultima fila sono stati sbalzati contro il soffitto, hanno sbattuto la testa e sono ripiombati sui sedili riportando una grave insaccata. Per due di loro c’è stato purtroppo il ricovero all’ospedale con lesioni alle vertebre dovute appunto a ricaduta sul sedile. L’autista non aveva visto i segnali stradali che indicavano la presenza sulla carreggiata del passaggio pedonale rialzato e il pullman in seguito al balzo si era sollevato con la parte posteriore provocando il sobbalzo dei passeggeri dell’ultima fila.

Il racconto dell’incidente è stato fornito da Vincenzo Laner, comandante del corpo dei vigili del fuoco volontari di Frassilongo, in gita insieme ad altri tre suoi pompieri: «Siamo saliti sul pullman già quasi carico alle 6.30 all’alba in piazza Gavazzi. Dovevamo raggiungere Venezia per imbarcarci per la crociera, ma dopo poco più di cento metri è avvenuto l’incidente e il sobbalzo violento». Le conseguenze sono stati gravi per due dei sette passeggeri seduti in fondo. Tanto da essere ricoverati. Per altri “solo” una violenta insaccata: in due hanno rifiutato il ricovero, mentre per gli altri tre le conseguenze si sono rivelate meno gravi del previsto, anche se lo spavento è stato notevole. Così, cinque su sette hanno ripreso il viaggio in pullman per Venezia, dopo i rilievi dell’incidente. Tra l’altro, come partecipanti alla crociera, c’erano anche pompieri che ormai avevano lasciato il servizio per raggiunti limiti di età, e quindi piuttosto anziani, con i loro familiari.

Si trattava appunto della Crociera del Volontario, organizzata da un’agenzia di Borgo e aperta ai volontari (e loro familiari) dei vigili del fuoco, Croce Rossa, soccorso alpino eccetera. La meta era Venezia, per imbarcarsi e raggiungere la Croazia, ritorno previsto per domani sera. Ma non è la prima volta che accade un incidente del genere. Già in aprile un altro pullman turistico con a bordo gitanti era incappato nello stesso dosso e anche in quel frangente c’erano stati feriti. In tre erano finiti all’ospedale con analoghe conseguenze per le loro vertebre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»