Così Pergine celebra il culto per san Rocco

PERGINE. Il culto per san Rocco è sempre molto vivo nel Perginese. Ci sono ben cinque siti dedicate al santo vissuto nel 1300 e molto popolare nella cristianità, noto come taumaturgo e raffigurato...



PERGINE. Il culto per san Rocco è sempre molto vivo nel Perginese. Ci sono ben cinque siti dedicate al santo vissuto nel 1300 e molto popolare nella cristianità, noto come taumaturgo e raffigurato sempre con un cane. Nella giornata di giovedì, saranno tre le cerimonie religiose sul territorio di Pergine; cerimonia in altrettanti luoghi di culto. Si inizierà nella frazione di Zava sull’omonima collina, dove è stata realizzata una cappella votiva che risale al 1804, perché la popolazione aveva «emesso un voto in rapporto a qualche fatto bellico durante le guerre napoleoniche con gli eserciti francesi e tedeschi che andavano avanti e indietro per la Valsugana» scrive lo storico padre Piatti. Sarà giorno di festa dopo la Messa (ore 17, celebrerà don Antonio Brugnara e parteciperà anche il coro parrocchiale dei vicini Masetti) nella piazzetta principale davanti alla cappella. Poi, appunto festa nella piazza del parcheggio. Altra festa a Maso Puller, la località posta sul versante della montagna di Castagné nella parte verso Canale. La Messa è alle 18 e sarà officiata da padre Marco Dematté (parroco della zona). La chiesetta era stata restaurata anni fa dagli alpini. Poi, appunto festa grazie ad alcuni volontari. Infine, celebrazione anche a Pergine, nel popoloso rione dello Spiaz dele Oche dove, ai bordi, verso i Dosseti, sorge la storica chiesetta di San Rocco. Celebrazione da parte di don Antonio alle ore 20 e partecipazione del coro parrocchiale. La ricorrenza raccoglierà i residenti non solo del rione ma anche di mezza Pergine.

Senza celebrazione invece, il sito di Casalino, la prima frazione dell’Oltrefersina, anche se pure questa chiesa è dedicata a San Rocco. Infine, anche la chiesa di Canezza (un tempo decanato) è dedicata a san Rocco. La festa viene spostata a domenica (19 agosto) con celebrazione della Messa (da parte di don Dario Sittoni) e per tutta la giornata festa campestre al campo di pattinaggio lungo la Fersina al parco dei Marenghi. (r.g.)















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