Attestati per dire “grazie” ai Nu.Vol.A. della Valsugana 

San Cristoforo. Affollata assemblea nel capannone che ospita la sede del gruppo di Pergine. Premiati i volontari alpini della valle per il grande impegno durante l’Adunata di Trento. Pinamonti: «Senza di voi non sarebbe stata possibile»


Roberto Gerola


PERGINE. Ancora una volta l’orgoglio alpino è emerso con forza e stavolta insieme ai vigili del fuoco: nella sede del Nu.Vol.A. Valsugana, nel capannone della Provincia, a San Cristoforo, circa 200 volontari tra penne nere e pompieri si sono dati appuntamento con i vertici della Sezione Ana Trento per l’opera prestata nel maggio scorso in occasione dell’indimenticabile Adunata degli alpini.

Riconoscimenti

Per tutti i volontari un attestato di partecipazione e una medaglia ricordo. Accanto al presidente sezionale Ana, Maurizio Pinamonti, i vice Paolo Frizzi, Carlo Frigo, Renzo Merler, poi i consiglieri Roberto Bertuol e Stelvio Boscarato con Vincenzo d’Angelo e Marco Decarli; presente anche il capo nuvola Flavio Giovanni con il suo staff. Se all’Adunata hanno lavorato 4.700 volontari, quasi mille di questi erano vigili del fuoco e tra questi un buon numero del Distretto di Pergine. Per questo alla serata di riconoscimento, appunto anche i pompieri con i vertici e i comandanti: come il vicepresidente Guido Lunelli e l’ispettore Paolo Faletti insieme al suo vice Mauro Oberosler (eletto recentemente nuovo ispettore – è in attesa del decreto di nomina - al posto di Faletti che lascia l’incarico per raggiunti limiti di età) e poi appunto quasi tutti i comandanti che operano sul territorio. Anche per loro e per i loro pompieri, l’attestato e la medaglia.

Gli interventi

La serata è stata condotta da Paolo Frizzi. «Con questi incontri - ha detto - vogliamo rivivere per un momento le emozionanti giornate dell’Adunata a Trento organizzata nel centenario della fine della Grande Guerra come messaggio di pace». E’ stato quindi proiettato un film con le principali fasi dei quattro giorni di festa, una sorta di documentario con scene di vita quotidiana alpina. Ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra zone alpine, come nel caso dell’Alta Valsugana e del Pinetano (con Cembra), due realtà per altro unite come vigili del fuoco, ma anche quella tra realtà diverse come penne nere e vigili del fuoco, ma unite nel volontariato. Hanno quindi parlato prima Marco Decarli (zona Piné-Cembra) e poi Vincenzo D’Angelo (Alta Valsugana). E’ stata quindi la volta del capo nuvola Flavio Giovannini e del vicepresidente Lunelli (“tutti insieme, ha detto, abbiamo portato avanti il valore del volontariato trentino; per noi è stato un onore aver dato una mano agli alpini”).

I ringraziamenti

La parte ufficiale è stata conclusa dal presidente Pinamonti che nell’esprimere parole di ringraziamento per quanti hanno lavorato in occasione dell’Adunata, ricordando che «senza di loro l’Adunata non si sarebbe potuta fare». Ha citato anche le forze dell’ordine ed i carabinieri in particolare presenti con il comandante Antonio Ferrandino (di Pergine).

Ha poi comunicato qualche dato come ad esempio la raccolta differenziata. «Ha raggiunto il 76% - ha detto - e con il riciclaggio abbiamo avuto un parco giochi che abbiamo collocato a Sopramonte».

Si è quindi proceduto alla consegna degli attestati (e della medaglia) ai pompieri (e ai loro vertici), ai delegati di ciascun Gruppo alpini.

Solidarietà alpina

E per non perdere l’abitudine, è stata effettuata una raccolta fondi (sono stati raccolti 600 euro) per migliorare le condizioni del tessuto socio - economico di un’area in Kosovo. In particolare: per un’aula scolastica multimediale (elementari), per il servizio ambulanza e presidio medico in una località disagiata, materiale didattico per scuole. Un’iniziativa trentino - veneta in collaborazione con l’8° regomento artiglieria terrestre “Pasubio”, i Comuni del Pasubio e alcuni gruppi alpini.













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