Appello di Wwf e Lav per salvare gli anfibi 

Levico Terme, gli ambientalisti lanciano un appello agli automobilisti e alle amministrazioni locali



LEVICO TERME. Alle “Lochere” di Levico Terme «una strage silenziosa». Lo denunciano gli attivisti di Wwf e Lav. «Malgrado l'impegno dei volontari - spiegano - centinaia di anfibi muoiono schiacciati dalle ruote delle autovetture. Wwf e Lav chiedono rospodotti, barriere (come sono stati costruiti accanto al lago di Loppio, a Mori) e una migliore comunicazione agli automobilisti.

«Nonostante i ripetuti appelli che negli anni si sono susseguiti, la località “Le Lochere” continua a mietere vittime: raramente vengono notate, certamente non dagli automobilisti lanciati come siluri. Si tratta di centinaia di anfibi, rospi e rane che con metodica puntualità vengono massacrati dalla fretta degli autoveicoli, nel loro percorso di andata dai luoghi di risveglio dal letargo invernale verso stagni ed acquitrini: animali piccoli ed indifesi, con abitudini prevalentemente notturne - scrivono -. Le immagini che presentiamo di seguito sono emblematiche dell’eccidio che in tale località avviene: in una sola notte, i volontari dell’Associazione Wwf per il Trentino e della Lav salvano dall’investimento 339 esemplari tra rane e rospi, non potendo far altro che assistere impotenti all'investimento di altri 115, vittime silenziose di guidatori che rifiutano di rallentare anche solo per quei venti metri necessari al transito degli animali. È urgente porre in essere una soluzione strutturale, istituendo in tale area una riserva naturale messa in comunicazione con la peraltro vicinissima Inghiaie, tramite sottopassi e barriere in grado di convogliare chi non ha alcun mezzo per difendersi verso luoghi sicuri, lontano dalla violenza delle strade»

«Nel mentre che si procede ad un recupero di una zona che altro non è che un cantiere abbandonato, restituendola a ciò che la natura suggerisce essere la sua vocazione originale (non per nulla, la zona anticamente adibita a capannoni industriali è denominata “Paluatti”) - concludono gli ambientalisti -, Lav e Wwf lanciano anche un accorato appello agli automobilisti, affinché nel tratto di strada procedano con prudenza e pazienza, arrivando anche a fermarsi per evitare gli animali che attraversano. La difesa della fauna selvatica deve essere prioritaria da parte di Amministrazioni e cittadini: oltre all'indiscusso valore di ogni singola vita, è infatti essenziale per migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo noi ed in cui vivranno le generazioni future».













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