«Antonio è stato un chicco di grano che ha dato frutti»

Pergine. «Motore della cultura perginese, uomo giusto che sapeva abitare la terra e i giorni, che ha saputo far fruttare il talento della propria vita». E poi ancora: «Un chicco di grano che è caduto...



Pergine. «Motore della cultura perginese, uomo giusto che sapeva abitare la terra e i giorni, che ha saputo far fruttare il talento della propria vita». E poi ancora: «Un chicco di grano che è caduto nella terra, è morto e ha dato i frutti».

Con queste parole e i due riferimenti al Vangelo, don Antonio Brugnara ha salutato ieri Antonio Sartori, scomparso a 85 anni.

Insieme al parroco anche don Livio Dallabrida, autore delle “Testimoniante di devozione” il libro illustrato con le foto di Antonio Sartori; una delle molte cui lo “storico fotografo” ha collaborato. Ma don Antonio ha avuto altre parole significative. «Come i fratelli non aveva famiglia, ma era riuscito a tessere amicizia e affetto con i cugini che una volta rimasto solo erano sempre per casa e fino all’ultimo».

Ma un saluto è stato letto anche dagli Amici della Storia di cui era stato co-fondatore e con i quali collaborava in maniera molto stretta, così come di altre realtà sportive e culturali.

Hanno parlato Marta Scalfo che ha avuto eloquenti considerazioni sul suo carattere e la sua opera di fotografo che ha fermato la quotidianità della comunità perginese, e promotore di iniziative, e Iole Piva che gli ha letto due poesie. R.G.













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