“La recente scomparsa di mons. Livio Sparapani, una fra le figure più prestigiose e luminose della cultura trentina nella seconda metà del Novecento, priva il Trentino di un importante punto di riferimento sia della scienza storica, come di quella archivistica alle quali don Livio ha dedicato gran parte del suo percorso umano ed intellettuale, accanto all’esercizio ragionato e mai bigotto di una fede cristiana vera e profonda”. Così scrive Giorgio Tonini per il Gruppo consiliare del PD, che nell’associarsi al lutto dei familiari e della Chiesa, “auspica che proprio attorno ad esempi come quelli di mons. Sparapani e di mons. Rogger, del quale ricorre il centesimo anniversario di nascita, possa venire a costruirsi una nuova generazione di intellettuali trentini segnati dal rigore dello studio e dalla passione per la vicenda storica di questa terra”.