Teatro civile in nome di Borsellino 

Cloz, venerdì sera uno spettacolo dedicato al magistrato ucciso dalla mafia



CLOZ. Venerdì prossimo 26 ottobre, alle 20.30 al teatro parrocchiale, è in programma una serata di documentazione civile con “Borsellino”, di e con Giacomo Rossetto, spettacolo vincitore del “Premio Grotte della Gurfa per il Teatro d’impegno civile” promosso dall’Assemblea Regionale Siciliana. La storia è quella del giudice Paolo Borsellino, assassinato da Cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d’Amelio, considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone

Sono passati 26 anni da quel maledetto 19 luglio, giorno della strage. Con lo spettacolo si vuole raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito. Dopo l’assassinio di Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa.

«È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri», scrive Giorgio Giuliani dell’associazione “La storia siamo noi” che organizza la serata nel contesto del progetto “Sulla strada di Emmaus, tra storie e storie”. Numeri che raccontano i kg di tritolo. Numeri che raccontano i mafiosi condannati. Numeri che raccontano gli amici persi. Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti. È una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini. Per continuare a lottare. (g.e.)















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