Più defibrillatori e cittadini pronti ad intervenire

Cles. “Cles comune cardio-protetto”. Di questo si è parlato l’altra sera in consiglio comunale in risposta all’interrogazione dei consiglieri Mario Meggio e Maria Zanotelli del Gruppo Civico di...



Cles. “Cles comune cardio-protetto”. Di questo si è parlato l’altra sera in consiglio comunale in risposta all’interrogazione dei consiglieri Mario Meggio e Maria Zanotelli del Gruppo Civico di Centro che propone di dotare le aree più periferiche della borgata di colonnine con defibrillatore. «Interrogazione che giunge tempestiva su un tema in effetti di spiccata attualità proprio a Cles, dove si è consumato un caso in cui sarebbe stato molto utile il defibrillatore» - ha esordito il sindaco nella replica. Fortunatamente, come ha ricordato Mucchi, «tutto si era risolto per il meglio con l'efficace intervento di alcune persone presenti e il successivo arrivo dell'ambulanza». Dal vicino ospedale, aggiungiamo noi, ma non tutti i casi hanno la fortuna di averlo nei paraggi.

L’installazione dei defibrillatori nei luoghi pubblici e in particolare nelle strutture sportive è previsto dalla legge e questo a Cles è un dato acquisito come riconoscono anche gli interroganti, ma la copertura delle area pubbliche “generiche” è una decisione “raccomandata” che va presa dal consiglio. Il problema però esiste e per questo – scrive il sindaco - riconoscendo questa necessità nel paese di Cles, negli scorsi mesi l’amministrazione ha avuto contatti con soggetti che hanno proposto tale tipo di servizio a titolo di sponsorizzazione o di prodotto commerciale.

La preferenza è andata al progetto “Cles comune cardio protetto” che è stato proposto dal Corpo Volontari di Protezione Civile e di Interventi Socio Sanitari del presidente Cristian De Zordo. Il progetto, fatto proprio dal Comune, è così sintetizzato: dotare il territorio comunale di defibrillatori in posizioni strategiche; sensibilizzare la popolazione con serate e convegni in tema; proporre corsi formativi indirizzati a tutti i cittadini che vogliono assumere tale competenza; garantire una manutenzione programmata per tali apparati per garantirne la perfetta fruibilità. «Nessuno ci aveva proposto un progetto così completo, bene articolato e proiettato anche nel tempo, per questo la giunta comunale recentemente ha incontrato il presidente del Corpo Volontari di Protezione Civile e di Interventi Socio Sanitari, Cristian De Zordo, per renderlo attuale in tempi veloci» - ha concluso il sindaco. Detto e fatto: già nel corso della stessa seduta il consiglio nelle variazioni di bilancio ha stanziato la somma occorrente per avviare il progetto “Cles paese cardio-protetto”, che dopo un primo periodo di attivazione potrà essere modificato, corretto e, se del caso, implementato. G.E.















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