Pesca a mosca, sul Noce  sfida tra ventinove nazioni 

La Val di Non è tra le 5 location del campionato del mondo che per la prima volta si tiene in Trentino. Dietro le quinte l’Associazione Pescatori guidata da Concini



VAL DI NON. Conteggio alla rovescia per la 38ª edizione del World Fly Fishing, campionato del mondo di pesca a mosca in programma dal 17 al 23 settembre e che per la prima volta approda in Trentino.

Cinque le location della manifestazione, tre sul fiume Sarca (Pinzolo, Tione ed Arco), il lago Cornisello in val Nambrone (Rendena) e il basso fiume Noce in valle a monte della Rocchetta. Un tratto di ca 5 km che sarà campo di gara per il mondiale e che vede la partecipazione di 5 concorrenti per ognuna delle 29 nazioni rappresentate. «Per la nostra associazione un riconoscimento ed un’opportunità di promozione e conoscenza della valle che intendiamo cogliere con tutti i nostri soci» - spiega Alberto Concini, portavoce dell’Associazione Pescatori Val di Non presieduta da Marco Gilli.

Con i suoi oltre 600 soci (in crescita anno dopo anno) di cui moltissimi giovani, l’Associazione Pescatori Val di Non si è impegnata per preparare al meglio il campo da gara lungo il basso Noce che da una settimana è chiuso alla pesca nel tratto a valle della diga di Mollaro. «Una ripulitura a fondo dell’alveo che abbiamo fatto con i nostri volontari ed il supporto del Servizio Bacini Montani della Provincia e Dolomiti Energia» - aggiunge Concini.

Il Noce, in particolare con l’affluente Pescara a monte del lago di Santa Giustina che scende da Lauregno e Proves in Alto Adige, è habitat naturale della trota marmorata, una specie autoctona protetta a livello europeo. Un pesce che in valle di Non riesce a raggiungere misure da record con dimostrano la catture a Santa Giustina tra cui un “mostro” di oltre 18 kg. «Segnali di un ambiente ideale per questa specie ma che ci inducono a riflettere, e a far riflettere, sulla difesa delle acque dei torrenti sempre più a rischio per l’eccesso di prelievi a vari scopi e non da meno per gli sversamenti inquinanti per i quali dobbiamo stare sempre in allerta» - sottolinea Concini. Uno sforzo di presidio ambientale che ha consentito alla valle di Non di entrare nel progetto “Trentino fishing - pescare in Trentino” con una rete di 10 strutture ricettive selezionate e motivare allo scopo. «La nostra valle è conosciuta per la mela ma il futuro è nella coabitazione con il turismo, e anche il mondo della pesca con i torrenti ed acque possono dare un input significativo all’obiettivo» - afferma Alberto Concini.

Tornando al Mondiale, il World Fly Fishing Championship è una prova ‘no kill’ nel senso che il pesce tirato a riva dal concorrente utilizzando ami artificiali poco invadenti (appunto la mosca) verrà misurato e pesato dall’addetto di sponda e rimesso delicatamente in acqua. «La pesca ‘a mosca’ è una pratica sempre più diffusa. Un sistema che affascina molto i giovani ed è su questo versante che la nostra associazione si sta impegnando per confermare nel ricambio generazionale che fortunatamente nella nostra valle, a differenza di altre zone del Trentino, in questi ultimi tre anni è positivo e costante». Giovani che si avvicinano alla pesca anche grazie alla politica dell’Associazione che per gli under 18 ha dimezzato il costo della tessera sociale che è gratis fini ai 14 anni.

Che l’interesse per la pesca sia in crescita in Val di Non lo dimostrano anche i due corsi di avvicinamento alla pesca organizzati in estate sul lago Smeraldo di Fondo. A disposizione 20 posti a seduta sempre "sold out". (g.e.)















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