Malghe, gestione da controllare 

Mozione delle minoranze. I gruppi di opposizione di Ville d’Anaunia chiedono all’amministrazione comunale  l’impegno a monitorare in modo sistematico «i rapporti contrattuali del bene pubblico per garantirne la conservazione»


Giacomo Eccher


Ville d’anaunia. Il Comune di Ville d’Anaunia è proprietario di varie malghe sul Peller e dintorni (Malga Tuena, Malga Tasula, Malga Culmei, Malghetto Tuenno. Malghetto Tassullo) e l’amministrazione comunale dovrebbe attivarsi nella predisposizione di una apposita procedura che permetta di dare evidenza dello stato di attuazione dei contratti di vario genere che regolano i rapporti tra Comune e soggetto gestore del bene pubblico dato in uso. Questo il punto affrontato dalla mozione dei gruppi “Dinamica” e “Insieme verso il futuro” discussa nell’ultima seduta del consiglio comunale.

La mozione

I consiglieri firmatari (Rolando Valentini, Giuseppe Mendini e Marcella Odorizzi) ritengono, infatti, che un controllo sistematico attraverso «una procedura con passaggi temporali e metodologici codificati possa aiutare al controllo di gestione dei rapporti contrattuali e dello stato di conservazione delle stesse strutture e degli impianti ivi presenti».

La risposta del sindaco

Nella sua risposta, il sindaco Francesco Facinelli ha parlato delle iniziative in programma per il mantenimento e la valorizzazione delle strutture montane, oltre che per il recupero di prati e pascoli e per il mantenimento delle strade di montagna. Facinelli ha inoltre riferito che è finalmente arrivata notizia della risoluzione positiva per il Comune del ricorso avanzato presso il Consiglio di Stato dall’ex gestore della malga Tassulla e pertanto, a partire dalla stagione 2019, gli attuali gestori saranno pienamente legittimati a onorare gli impegni che si sono presi con la firma del contratto. L’assessore competente Tiziano Ioris e i custodi forestali (Nicolodi per area ex Tuenno, Susat per area ex Nanno e Tassullo), sono a disposizione dei consiglieri per informazioni relative allo stato di attuazione dei disciplinari di gestione delle malghe. Al presidente del consiglio Mendini è stato proposto, su sollecitazione dei capigruppo, di invitare a relazionare l’assessore competente in merito alla gestione delle malghe, valutando l’opportunità della seduta informale per una maggiore libertà nel dare le informazioni.

La sentenza

Il merito alla sentenza del Consiglio di Stato in merito alla gestione i Malga Tassulla, il segretario generale Anna Maria Iob ha spiegato come la materia esaminata dai giudici sia assolutamente innovativa in quanto riguarda l'esercizio di prelazione per la gestione di una malga gravata da uso civico. Un risultato positivo perché sono state fatte valere le ragioni sostenute dal Comune e dunque è stata sancita la correttezza delle procedure amministrative. Soddisfatti della risposta i consiglieri Giuseppe Mendini e Rolando Valentini «perché la sentenza comporta una tutela dell'uso civico», mentre l'assessore all'agricoltura Tiziano Ioris ha affermato che il Consiglio di Stato non si è espresso in merito all'uso civico, ma soltanto in merito alla prelazione che, come si ricorderà, era stata avanzata del precedente gestore.













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