Lo show dei Like Floyd a Coredo 

Per la prima volta all’aperto, al Parco alla Torre, dopo i grandi successi indoor a Cles e a Fondo



COREDO. Oltre 550 spettatori alla prima a Cles il 25 novembre scorso, più di 750 alla replica di Fondo (Palanaunia, 3 gennaio). Quanti saranno alla terza, in programma a Coredo sabato 16 giugno al Parco alla Torre? Ieri nella cornice del Parco da cui si domina mezza valle, la presentazione della prossima esibizione dei Like Floyd che data la particolare collocazione (tra l’altro all’aperto, a differenza dalle altre due) si annuncia con una dotazione scenica ancor più imponente di luci e laser e video in modo da rispondere al massimo le aspettative del pubblico.

Lo spettacolo sarà supportato da un’importante componente tecnologica e coreografica, che prende naturalmente spunto dai Pink Floyd stessi ed in particolare dal loro album live più famoso e strutturato: “Pulse”, del 1994. “Pink Floyd Story" è un ambizioso progetto musicale tra memorie e futuro che vuol ripercorrere la storia della celeberrima band inglese andando ad “accarezzare” e suonare tutti i vari album a partire dal lontano 1967 fino al 2014. Cinquant’anni di storia insomma con un gruppo strutturato con uno spettacolo e un'organizzazione stabile e duratura che guarda al futuro.

La scaletta del concerto ricalca ordinatamente la storia musicale della band inglese, dal primo all’ultimo album, sottolineando l’evoluzione stilistica e creativa del gruppo. In parallelo, lo spettacolo stesso evolve, cresce e si completa in un tripudio di musica, luci, colori, immagini, suoni, laser e fumi densi che tutto avvolgono. La band è formata da musicisti storici della valle oltre a componenti più giovani che sono: alla batteria Claudio Torresani, al basso Romano Benedetti, alle tastiere Marcello Depaoli e Giacomo Gamberoni, alle chitarre e voci Gianluca Rossi, Nicola Pedron e Andrea Debiasi, al sassofono e percussioni Giovanni Bruni, accompagnati dalle voci femminili di Elisa Olaizola, Chiara Pancheri e Alessandra Bertagnolli; i suoni sono curati e gestiti dal fonici e tecnici professionisti. Nella famiglia Like Floyd sono altresì da menzionare Sara Brida, quale responsabile social media, e Freddy Valorz, fotografo ufficiale del gruppo. Infine devono citarsi: il Coro Voci Bianche della Scuola Musicale Celestino Eccher, diretto da Chiara Biondani e Massimo Chini, che esegue alcuni pezzi con la band; Giovanna Poletti e Roberto Sandri per la realizzazione dei video; i video tutti gestiti in live da Simone Lorengo.

«Onorati per la scelta del parco alla Torre per questo evento» - ha detto ieri il sindaco di Predaia, Paolo Forno, alla presentazione del concerto accanto all'assessora alla cultura Elisa Chini. Il concerto del 16 giugno (con data di riserva, in caso di maltempo, il 30 giugno) mette in moto una complicata organizzazione che coinvolge, oltre al Comune di Predaia, la Pro Loco di Coredo e l'associazione delle Notti di Maggio, che fanno da supporto alla manifestazione che sarà in preveduta (10 euro, gratis per gli under 14) alla Pro Loco di Cles, gli uffici Apt e il sistema delle Casse Rurali “Primi alla Prima”. Al concerto è affiancata una mostra “memorabilia” dedicata ai Pink Floyd ospitata a Casa Marta che verrà inaugurata la sera di giovedì 7 giugno e rimarrà aperta fino alla fine di luglio. A curarla è Marco Weber, sassofonista per passione e cultore dei Pink Floyd, che presenterà pezzi unici con dischi, cassette, libri e cimeli vari per i cinquant'anni del celeberrimo gruppo inglese. «Una collezione ampia che ho potuto allestire grazie l supporto di appassionati come Ivan Tait e Paolo Morando e altri, che ringrazio vivamente» - ha detto Weber che a Coredo riproporrà la mostra, con altri apporti dopo il successo dell'esposizione dello sforzo novembre a Cles. (g.e.)















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