La Cassa Rurale Val di Non incontra il volontariato 

Le associazioni. Sono più di cinquecento quelle che ricevono sostegno dalla banca di credito cooperativo, la quale intende valorizzare ogni loro attività: dallo sport alla cultura al sociale



Cles. Sono oltre 500 le associazioni di volontariato della valle di Non che ricevono sostegno e sovvenzioni dalla Cassa Rurale Valle di Non, un tessuto prezioso che la “banca del territorio” giustamente considera tra i protagonisti dell’attualità e soprattutto del futuro della valle. Di questo, e delle possibili ulteriori collaborazioni si parlerà nella serata di giovedì, alle 20.30 a Cles, in un incontro nella sala polifunzionale del centro direzionale della Rurale a cui sono invitare tutte le associazioni che a vario titolo hanno rapporti con la Cassa anche alla luce della recente istituzione della Fondazione Cassa Rurale Valle di Non.

“La forza della nostra comunità sono le associazioni” è lo slogan che accompagna la serata, che vedrà la presenza del presidente Silvio Mucchi e del direttore generale Massimo Pinamonti. L’incontro ha infatti come tema centrale il rapporto sinergico e cooperativo tra la Cassa Rurale e realtà associative con cui collabora, sia in fase di co-progettazione di iniziative, sia nel sostegno e supporto all’attività ordinaria ed ai numerosi progetti che il no profit offre al nostro territorio.

Il dialogo

“Le associazioni, in una terra come quella nonesa, rappresentano elementi indispensabili di un dialogo quotidiano con la Cassa Rurale. Ogni attività viene valorizzata, dallo sport, alla cultura, dai momenti di aggregazione, alla solidarietà, dalla scuola, al sociale. Associazionismo che equivale a cooperazione: due facce di un’unica medaglia, con gli stessi valori, le medesime motivazioni e obiettivi comuni” - scrive la Rurale in una nota.

No profit

Inoltre, grazie al rapporto di reciprocità, il no profit cresce a fianco della propria Cassa Rurale, condividendo le diverse fasi del proprio sviluppo e interagendo con stima reciproca e collaborazione. “Una banca, la Cassa Rurale Val di Non, a servizio delle proprie comunità, con una rete di 26 filiali, presenti anche nelle aree più periferiche, 10.500 soci e più di 20.000 clienti, un modo di agire - ricords la Rurale - che impreziosisce e valorizza quel rapporto umano da sempre al centro dei principi del mondo cooperativo. Un rapporto di fiducia che permette alla Cassa Rurale di operare con successo da più di 120 anni”. L’incontro del 21 marzo sarà dunque l’occasione per presentare la Cassa Rurale al mondo dell’associazionismo, condividendo le linee strategiche che saranno attuate nei confronti di questo importante settore della società. All’incontro sarà dato spazio anche alla presentazione della neonata Fondazione Cassa Rurale Val di Non presieduta da Dino Magnani, una sorta di braccio operativo per i rapporti con il variegato e importante mondo della cultura e del volontariato in valle di Non. G.E.















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