L’Us Ronzone Sportinsieme rimette a nuovo Sant’Antonio

RONZONE. L’Us Ronzone Sportinsieme è impegnata ormai da anni negli interventi di restauro per salvare i “ segni del Sacro”, ovvero i capitelli ex voto presenti sul territorio comunale. Dopo la...



RONZONE. L’Us Ronzone Sportinsieme è impegnata ormai da anni negli interventi di restauro per salvare i “ segni del Sacro”, ovvero i capitelli ex voto presenti sul territorio comunale. Dopo la cappella del “Cristo alla Colonna” e il capitello dedicato alla Madonna di Lourdes, l’intervento di restauro conservativo ha interessato quello che ospita la statua di Sant’Antonio da Padova. Costruita nel 1900, l’edicola sacra è stata commissionata da Giovanni Abram di Longhini uscito indenne da un incidente quando finì sotto le ruote di un carro trainato da buoi improvvisamente imbizzarriti e trascinato per un centinaio di metri su una strada in discesa. Il protagonista attribuì la propria salvezza a una grazia concessagli appunto da Sant’Antonio, che aveva invocato al momento del pericolo. Come ricorda Carlo Recla, presidente dell’Us Ronzone Sportinsieme, Abram morì nel 1898 lasciando un testamento e predisponendo che sul luogo della brutta avventura venisse edificata una cappella in onore al Santo. La bella statua è stata acquistata in Tirolo e restaurata come il capitello dalla ditta Uderzo di Trento, con offerte dei soliti amici dell’Us Ronzone Sportinsieme che ringrazia di cuore. (g.e.)















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