L’arte di de Chirico spiegata dallo storico dell’arte Nebl

Sanzeno. Dopo il buon esordio dello scorso weekend con protagonista un’opera e l’arte di Iacopo Amigoni (1771 - 1819), da oggi a domenica Casa de Gentili ospiterà Giorgio De Chirico nato a Volos, in...



Sanzeno. Dopo il buon esordio dello scorso weekend con protagonista un’opera e l’arte di Iacopo Amigoni (1771 - 1819), da oggi a domenica Casa de Gentili ospiterà Giorgio De Chirico nato a Volos, in Grecia, il 10 luglio 1889 e scomparso a Roma il 20 novembre 1978, uno dei principali artisti del Novecento e fondatore della corrente metafisica.

Figlio di un ingegnere ferroviario palermitano e di una nobildonna genovese e fratello del musicista e pittore Andrea Savinio, De Chirico ha vissuto i primi diciassette anni in Grecia, tra Volos ed Atene, imparando la lingua greca ed i primi rudimenti pittorici. Ha frequentato per due anni l'Istituto Politecnico di Atene e nel 1905, alla morte del padre, si è trasferito prima a Milano e poi a Firenze, dove ha frequentato l’Accademia e si è appassionato all’arte giottesca. Nel 1907 si è recato a Monaco per continuare gli studi e lì scopre la pittura simbolista e matura una predilezione per gli studi filosofici, in particolare per il pensiero di Schopenhauer, di Nietzsche e di Weininger. Tornato a Firenze nel 1910, nel capoluogo toscano De Chirico ha dipinto la prima “piazza metafisica” con titolo “Enigma di un pomeriggio d’autunno”, una sorta di manifesto della pittura metafisica «dove l’arte – come ha scritto l’artista – deve creare sensazioni sconosciute in passato».

Di questo percorso culturale e artistico di De Chirico si occuperà oggi lo storico dell’arte Marcello Nebl (Casa de Gentili, sala conferenze alle 20.30) con una serata dal titolo “Le piazze d’Italia”. In particolare Nebl illustrerà una delle opere fondamentali di De Chirico che è esposta nella sala degli stucchi del palazzo nobiliare di Sanzeno e che si potrà vedere anche domani e domenica con orario 10 – 12 e 15 – 18. La partecipazione alla conferenza (così come le visite all’opera) è gratuita. Al termine della conferenza, oggi la serata proseguirà con una degustazione a tema curata dall’Osteria “Casa de Gentili”. G.E













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