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Il karnyx attira pubblico a Casa de Gentili

SANZENO. Casa de Gentili sabato era affollata dal pubblico di curiosi che ha voluto ascoltare il suono ritrovato del karnyx, l’insolito strumento che è stato riscoperto dopo duemila anni di oblio....



SANZENO. Casa de Gentili sabato era affollata dal pubblico di curiosi che ha voluto ascoltare il suono ritrovato del karnyx, l’insolito strumento che è stato riscoperto dopo duemila anni di oblio. Proprio a Sanzeno, nel corso di scavi archeologici condotti negli anni Cinquanta, furono rinvenuti i frammenti da cui è partito il “Progetto karnyx di Sanzeno” curato dall’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali. Del risultato si è dato conto nell’incontro a Casa de Gentili dove, dopo il saluto delle autorità, il soprintendente Franco Marzatico ha ribadito l’importanza di Sanzeno nel contesto archeologico delle Alpi, quale importante centro politico, commerciale e religioso del mondo retico tra il V e il II sec. a.C. con contatti intensi anche con i popoli stanziati in Europa centrale. Molta la curiosità da parte del pubblico che ha potuto vedere le due ricostruzioni dello strumento, una in ottone e l’altra in bronzo, e sentirne il suono grazie ai professori Ivano Ascari e Simone Zuccatti. I musicisti hanno eseguito alcuni brani composti appositamente per i due corni celtici, accompagnati dalla Banda Sociale di Lavis diretta dal maestro Adriano Magagna.















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