Gli antichi organi della val di Non tornano a suonare 

Cles. La valle di Non ha una trentina di organi storici e di questi 4 sono antichi e si trovano nelle chiese di Rumo (Marcena), Tassullo, Denno e Sanzeno. «Un patrimonio che va valorizzato e...



Cles. La valle di Non ha una trentina di organi storici e di questi 4 sono antichi e si trovano nelle chiese di Rumo (Marcena), Tassullo, Denno e Sanzeno. «Un patrimonio che va valorizzato e conservato, e il modo migliore per farlo è usarlo con persone competenti», ha detto il presidente dell’Associazione “Celestino Eccher” di Smarano, Giacomo Corrà che ieri a Cles ha presentato la terza rassegna “Alla riscoperta del patrimonio organario della Val di Non” che si terrà dal 5 al 19 luglio. «Ogni anno prendiamo in considerazione alcuni strumenti storici esistenti nelle chiese della valle con l’obiettivo di farli conoscere ma anche valutarne lo stato di conservazione e di efficienza musicale. Questo grazie ai musicisti che anno dopo anno collaborano con la nostra associazione per l’Accademia internazionale d’organo e che si prestano per questo piccolo tour musicale in valle», ha aggiunto Corrà.

Il via venerdì

La rassegna quest’anno prenderà il via venerdì 5 luglio alle 20.45, nella Chiesa S. Martino di Fondo, con il concerto dell’Ensemble Harmonia Etherea con all’organo il trentino Stefano Rattini, organista titolare della cattedrale di Trento e docente di teoria, analisi e composizione al Liceo musicale di Trento. Accompagnato dal soprano Petra Sölva e dalla flautista Caroline Mayrhofer, Rattini eseguirà all’organo Ciresa (1977) un ricco programma con brani di Telemann, Buxtehude, Vivaldi, Haendel, Couperin, Fauré e Bossi. A seguire, il 12 luglio, sempre alle 20.45, la rassegna si sposterà a Revò (chiesa di Santo Stefano) dove alla tastiera dell’organo Mascioni (1941) ci sarà il trentino Simone Vebber, che proporrà brani di Corelli, Bach, Haydn, Rinck e Liszt. Il ciclo di concerti si chiuderà per quest’anno a Vigo di Ton il 19 luglio alle 20.45 nella chiesa dell’Assunta con alla tastiera il cremonese Marco Fracassi, docente d’organo al Conservatorio di Trento e direttore stabile dell’Orchestra e Coro “La Camerata” di Cremona, oltre che de “I Solisti di Cremona. All’organo costruito nel XVIII sec da un autore ignoto Fracassi proporrà al pubblico pagine di Sweelinck, Frescobaldi, Zipoli, Buxtehude, Albinoni, Corelli, Vivaldi e Bach che eseguirà. Tutti i concerti sono a ingresso libero.

Piccoli organi, grande musica

«Dai piccoli organi di paese alla grande musica che l'Accademia Internazionale d’organo di Smarano riesce a rendere globale parendola al mondo” - ha commentato il presidente della Comunità Valle i Non, Silvano Dominici, che appoggia e sostiene l'iniziativa. Per la valle di Non (ma non solo per quella) si affaccia un problema, la mancanza di organisti ‘parrocchiali’. L’Accademia “Eccher” di Samarno tre anni fa aveva attivato un corso per nuovi organisti e qualche risultato c’è stato ma la soluzione è di la da venire. A Smarano – racconta Corrà - un brutto giorno l’organista ha comunicato che non avrebbe suonato più. «Per noi una mazzata perché la chiesa di Smarano ha un organo Ghilardi che è uno degli strumenti più importanti per la nostra Accademia e che rischiava di rimanere muto per gran parte dell’anno». Ma ecco l’idea, il concorso a livello nazionale per cercare un organista part-time. L’organista è stato trovato, un aspirante musicista di Treviso ogni fine settimana suona l’organo alla messa domenicale. Come corrispettivo, può usare gratuitamente, per i suoi studi di specializzazione, gli strumenti della locale Accademia. G.E.













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