Esca avvelenata uccide un cane a Vigo di Ton

Ton. Occhio alle esche avvelenate a Vigo di Ton e dintorni. A lanciare l’allarme è il sindaco Angelo Fedrizzi, dopo che Hilla, uno splendido esemplare di lupo cecoslovacco di 16 mesi, è morta per...


Fabrizio Brida


Ton. Occhio alle esche avvelenate a Vigo di Ton e dintorni. A lanciare l’allarme è il sindaco Angelo Fedrizzi, dopo che Hilla, uno splendido esemplare di lupo cecoslovacco di 16 mesi, è morta per aver ingerito della pastura velenosa. «Sono stati rinvenuti, in particolar modo in via Castel Thun a Vigo di Ton e lungo la SP203, delle esche topicida e di altro genere – spiega il sindaco –. Esche che malauguratamente hanno ucciso un cane e che potrebbero essere ingerite anche da un bambino. In collaborazione con la forestale stiamo facendo degli accertamenti e dei controlli mirati».

Com’è risaputo, le esche topicida andrebbero collocate in appositi contenitori, sotto il classico coppo, e non sparse a spaglio in campagna.

«Chiunque sia stato, si faccia un esame di coscienza – prosegue Fedrizzi –. Stiamo attendendo le analisi complete da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per quanto riguarda l’esca ingerita da Hilla, che ne ha causato un’emorragia interna portandola alla morte. A questo punto raccomando a tutti di tenere sempre e ovunque gli animali al guinzaglio, affinché non si verifichino più episodi sgradevoli come questo».

Il fatto è accaduto il giorno di Pasqua, quando Hilla, insieme alla sua padrona e addestratrice Giulia Malagoli, 28enne originaria di Bologna appena trasferitasi a Vigo insieme al marito e ai loro due bimbi piccoli, stava passeggiando nel terreno dietro casa. Una zona di campagna ma di passaggio, dove è facile che transitino anche famiglie con bambini. Qui il cane ha ingerito l’impasto velenoso. Il malessere, le convulsioni, la corsa alla clinica Zoolife di Mezzolombardo. Purtroppo Hilla è morta (tra atroci dolori, perché è così che succede agli animali quando muoiono per avvelenamento) nella notte tra Pasqua e Pasquetta.

“Era una brava cagna, l’addestravo e facevo sport con lei – rivela Giulia Malagoli, che dopo aver denunciato l’accaduto ai Carabinieri ha presentato anche un esposto in Comune –. Non mi interessa trovare il colpevole, ma vorrei evitare che ciò che è accaduto a Hilla possa succedere di nuovo. La settimana prima, infatti, era morto un altro cane”.

Camminando in paese e nelle vicinanze, Giulia ha rinvenuto diverse esche velenose. “Il terreno dietro il giardino di casa – racconta – era disseminato di pastura e, anche senza addentrarsi nei filari di mele ma semplicemente stando a bordo strada, mi è capitato di trovare esche ratticida. Così vengono messi in pericolo non solo gli animali, ma anche i bambini”. Nella speranza che, almeno questo, possa far riflettere.













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