Anche Fiorinda 2020 vittima del diffondersi del contagio 

La decisione. La Pro Loco di Taio ha cancellato l’edizione di quest’anno, che doveva tenersi il 18 e 19 aprile. Salta anche l’assemblea dell’associazione, in programma venerdì a Taio


Giacomo Eccher


Mollaro. Tra le “vittime” del coronavirus c’è Fiorinda, la festa di primavera in Valle di Non che era in programma nel primo weekend dopo Pasqua. Oggi, alla casa sociale di Mollaro, era in programma da tempo l’assemblea organizzativa della Pro Loco di Taio, l’associazione che organizza l’evento, ma la riunione è stata cancellata e - come ci conferma la presidente Martina Inama – è stata cancellata anche la settima edizione di Fiorinda che, come detto, era prevista il 18 e il 19 aprile prossimi.

«Abbiamo atteso fino all’ultimo per capire come si potevano evolvere gli eventi e questo non certo per mancanza di senso civico ma nella speranza, cullata fino all’ultimo, di poter dare corso ad un’iniziativa attesa dalla gente ma anche da tanti espositori.

Una festa la nostra che anno dopo anno si è conquistata il ruolo di “vetrina” della Valle di Non in primavera, la stagione della fioritura e della natura che riprende vita dopo l’inverno» - afferma la presidente. Decisione – spiega la Inama – presa a malincuore, perché il programma era già stato preparato fin nei minimi dettagli con un lavoro di settimane messo in campo dai volontari della Pro Loco. Impossibile – ammette la presidente – ipotizzare un semplice rinvio. «Il calendario di primavera in Valle di Non è già pieno di eventi, ammesso che si possano tenere tutti, e non c’erano altre date possibili».

In ogni caso, andando avanti con il calendario Fiorinda avrebbe perso quella che è la sua essenza fin dalla prima edizione, la festa della fioritura dei meli, uno spettacolo che rende la Valle di Non unica in primavera e che è naturalmente circoscritto nei tempi. «Come detto, seppure a malincuore rinviamo tutto al 2021, adesso è giusto pensare all’emergenza in cui siamo tutti coinvolti. Nella speranza che passi presto e che si possa tornare alla normalità» - conclude.

Come accennato, il programma della settima Fiorinda (che era tornata nell’aprile 2019 dopo un anno sabbatico) confermava tutti gli ingredienti che fin dall’esordio avevano riscontrato il maggiore interesse del pubblico come gli stand enogastronomici, il mercato florovivaistico e dei prodotti tipici, le passeggiate e le degustazioni curate dall’associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”. Ma c’erano anche tante novità come il “Fior di Luce” in collaborazione con Dolomiti Energia e un tuffo nei fantastici anni ‘70, un mezzo secolo fa ricco di eventi con il previsto arrivo a Mollaro dei mitici “Maggiolini Bassanesi” che proprio a Fiorinda, in Valle di Non, avrebbe celebrato il loro annuale raduno.













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