val di sole 

A Don Renato il plauso della Cei 

Il parrocco segnalato nella campagna per il sostentamento del clero 



VAL DI SOLE. In tanti lo conoscono e già lo apprezzano, ma ora che anche la Cei si è scomodata per esaltarne le doti umane e religiose don Renato Pellegrini ha ottenuto un meritato plauso per l’impegno e la dedizione con cui porta avanti il suo impegno pastorale.

Nel mese per il sostentamento dei sacerdoti in cui è inserita la campagna dedicata alla missione dei 35.000 preti diocesani, la Cei ha indicato come meritevole di menzione speciale don Renato Pellegrini, che in Val Di Sole si divide con grande impegno quotidiano tra nove parrocchie distribuite in un ampio territorio. Don Renato è infatti celebre in tutta la Val di Sole per il suo grande carisma e per la sua volontà di non lasciare mai nessuno da solo, cercando di coprire al meglio tutte le parrocchie della Val di Sole e della Val di Rabbi che negli anni gli sono state affidate. Per lui, parroco della Val di Rabbi ormai da qualche decennio, si sono recentemente aperte le porte di altre parrocchie, da quelle della bassa Val di Sole come Bozzana e Caldes fino ai paesini di montagna di Bolentina e Montes. Insomma, ogni weekend e ogni giornata festiva don Renato si trova costretto a un vero e proprio tour de force di funzioni religiose, un compito che il parroco originario della Val di Non assolve senza mai lasciare nessuno da solo.

Don Renato, anche grazie all’aiuto di altri sacerdoti ormai in pensione o provenienti da altri territori, è atteso ovunque con affetto. Del resto né spopolamento, né collegamenti difficili tengono lontani i sacerdoti dai fedeli loro affidati. Nel 35% delle parrocchie italiane, secondo i dati dell’Istituto centrale sostentamento clero, i sacerdoti sono “pendolari”. Non solo ognuno ha più di una comunità, ma i preti di montagna arrivano a sommarne anche una dozzina, realtà piccole, distanti chilometri, con popolazione diffusa e grandi bisogni. Nelle zone montane che hanno spesso visto smantellati i servizi essenziali, dalle scuole ai poliabulatori, il parroco è punto di riferimento sociale e culturale. Aiuta i piccoli paesi a far sentire la propria voce. E la chiesa locale diventa un presidio di fede, dove ritrovare se stessi, le relazioni e la propria storia. La missione di don Renato si svolge su chilometri di strade che percorre senza sosta con la sua Suzuky bianca. Del resto nel 1989, quando giunse in Val di Sole i parroci erano una ventina mentre oggi sono solo sette, tutti con una grossa mole di lavoro sulle spalle e, per la vastità del territorio, gli impegni sono tanti.

L’esempio di don Renato, come quello di altri parroci d’Italia, viene pertanto usato dalla Cei per spiegare a cosa servono le risorse raccolte per sostenere i sacerdoti e per invogliare a donare un piccolo contributo attraverso le varie iniziative in programma. Per maggiori informazioni si invita a consultare il sito web www.insiemeaisacerdoti.it. (s.z.)















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