Il messaggio

Marmolada, Luca Zaia: «La ripartenza sia nel ricordo delle vittime»

In una nota, il presidente della regione Veneto ha sottolineato la fragilità dell’ecosistema delle Dolomiti, compreso lo spopolamento dei territori montani. L’augurio rivolto a tutti gli operatori per questa nuova stagione invernale



VENEZIA. «La riapertura degli impianti di risalita della Marmolada è una notizia importante per le nostre montagne e le intere Dolomiti. La memoria per la sciagura di quest'estate resta vivida; il ritorno, progressivo, alle attività deve fare i conti con il doveroso ricordo delle vittime». Lo afferma in una nota il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.

«Sono convinto di una cosa - prosegue Zaia - quegli stessi alpinisti che hanno perso tragicamente la vita sarebbero stati sostenitori di una consapevole frequentazione dei pendii della Marmolada, meta tanto amata da escursionisti e sciatori. La riapertura, nel rispetto delle prescrizioni predisposte dai tecnici, la dobbiamo anche a loro, alle undici vittime della tragedia della scorsa estate. L'augurio è di tornare a far vivere una zona tanto amata, con numerose modalità».

Una riflessione anche sull’ambiente nel quale la vetta sorge. «La Marmolada è, ed è stata, un simbolo dell'ecosistema fragile delle Dolomiti: ma deve essere anche bandiera di un rapporto con le 'terre alte' fatto di occupazione giovanile, sviluppo economico e turistico, di lotta allo spopolamento. L'augurio è che questa stagione invernale sia quindi per tutti gli operatori - ha concluso - un momento di ripartenza nel segno del ricordo». 













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