MALTEMPO

Maltempo, cessata l'allerta in Trentino. Fugatti: danni rilevanti

Migliorano le previsioni meteo: nei prossimi due giorni niente pioggia e schiarite. Le zone più colpite risultano Dimaro, in val di Sole, Novaledo e Medio Bassa Valsugana e parte della val di Fiemme. GUARDA LE FOTO DI OGGI: il sopralluogo del capo della Protezione civile Borrelli

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TRENTO. La Protezione civile del Trentino ha emesso l'avviso di cessata allerta, che sarà in vigore a partire dalla prossima mezzanotte. Con la cessata allerta sono revocate tutte le prescrizioni emanate con l'avviso di allerta ordinaria (gialla) emesso ieri alle ore 18.15. Le previsioni meteo per i prossimi due giorni indicano assenza di precipitazioni significative con ampie schiarite e tratti soleggiati. Lo comunica la Provincia di Trento. 

I danni. «In Trentino il volume dei danni provocati dal maltempo è ancora da quantificare ma è decisamente rilevante e si dovrà pagare un prezzo alto per tutto questo. Confidiamo però che gli aiuti siamo distribuiti equamente in tutte le regioni colpite, anche quelli che potrebbero arrivare dall'Unione europea». Lo ha detto il presidente eletto della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, a conclusione di una giornata di sopralluoghi nelle zone più colpite del Trentino effettuato assieme al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.

Maltempo, sopralluogo del capo della Protezione civile Borrelli

Dopo essere atterrato all'aeroporto Caproni di Trento, Borrelli ha sorvolato in elicottero la zona di Dimaro, in val di Sole, interessata da numerose frame e smottamenti. Altre mete del sopralluogo sono le valli di Fiemme e Fassa. Con lui il neopresidente della Provincia Maurizio Fugatti, il governatore uscente Ugo Rossi e l'assessore uscente Tiziano Mellarini (foto Provincia di Trento)

«Il Trentino - ha poi detto Fugatti - ha saputo reggere l'urto di un evento naturale che non ha riscontri negli ultimi 50 anni e che avrebbe potuto avere effetti devastanti se in passato non fosse stata portata avanti un'importante opera di cura e prevenzione sul territorio».

Nel giro di una decina di giorni, ha precisato Fugatti, verrà conclusa la verifica dei danni subiti dai privati. Le zone più colpite risultano Dimaro, in val di Sole, Novaledo e Medio Bassa Valsugana e parte della val di Fiemme, ha concluso Fugatti il quale ha voluto nuovamente ringraziare «le migliaia di persone - tra questi vigili del fuoco, volontari, tecnici e professionisti - che hanno lavorato in maniera incessante per garantire la gestione il superamento della fase emergenziale. A loro va tutto il nostro ringraziamento e la presenza di Borrelli oggi è la conferma dell'attenzione per un modello trentino che è riferimento in Italia». 













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