L’ADDIO

Lutto a Trento per la scomparsa dell’artista Maurizio Boato

Lo annuncia l’ex parlamentare Marco: “Fino alla fine ha realizzato i suoi bellissimi disegni e pitture”



TRENTO. Nuovo lutto nella famiglia Boato. Questa mattina, 29 dicembre 2020, in ospedale a Treviso, dove era ricoverato da dieci giorni, è morto Maurizio Boato, conosciuto da parenti, amici e amiche come "Mimo". Era maestro d'arte e di medicina orientale nonché disegnatore.

A dare la notizia, su Facebook, è l’ex parlamentare Marco Boato. “Aveva 81 anni, ne avrebbe compiuti 82 nel prossimo mese di marzo”, scrive. “Dopo SANDRO BOATO, il primo di noi cinque fratelli, morto il 3 dicembre 2019, dopo un anno, in quest'altro terribile dicembre, è morto anche MAURIZIO, il secondo di noi cinque fratelli Boato. Lascia quattro figli: DAVID (con Luisa), VANIA (con Pere), RICCARDO (con Alessia) e NICOLÒ (con Claudia), e noi tre fratelli, STEFANO (con Susanna), MARCO (con Antje) e MICHELE (con Maria)”. 
“Tre anni fa, nel 2017, avevo pubblicato a Trento una sua autobiografia - scritta faticosamente, mentre da tre anni soffriva di una emiparesi sinistra, a causa di un ictus che lo aveva colpito nel 2015 - intitolata "TANTE VITE IN UNA SOLA", con il sottotitolo "Storie e aneddoti da una vita ricca di esperienze", pubblicazione arricchita da un centinaio di bellissimi disegni e pitture, che poi ha continuato a creare anche in questi ultimi anni di vita, fino a poche settimane prima di morire”.
“Uomo sempre generoso con le persone in difficoltà (basti ricordare l'impegno ad Osoppo, dopo il terremoto del Friuli, dal 1976 in poi, ma anche in molte altre circostanze), negli ultimi decenni, prima di subire l'ictus del 2015, aveva dedicato tutte le sue grandi energie e le sue limitate risorse ad aiutare anche in questo caso persone in difficoltà, ma basandosi sulla sua eccezionale competenza in materia di Shiatsu. Delle sue terapie si erano avvalse centinaia di persone, che gli sono tuttora riconoscenti. Allo Shiatsu MIMO BOATO aveva destinato anche un bellissimo libro: "SHA HO TZU. IL SORRISO DELLE MANI NELLA TEORIA E NELLA PRATICA ORIENTALE", pubblicato a Trento nel 1991 e in seconda edizione nel 1993 (entrambi i suoi libri sono stati curati in fotocomposizione da Gabriella Pangrazzi), libro dedicato a mamma RITA DE FELIP BOATO, allora ancora vivente”. 
“MIMO BOATO aveva anche goduto, come tutti noi fratelli, dell'amicizia di DON LORIS CAPOVILLA, nominato cardinale nel 2014 da Papa Francesco e morto il 26 maggio 2016. Finché era stato in vita, Don Loris Capovilla si era sempre informato delle condizioni di salute di Mimo, gli aveva anche telefonato personalmente e innumerevoli volte, mio tramite, gli aveva inviato la la sua vicinanza e la sua benedizione”.
“Ora che, da oggi, MAURIZIO BOATO purtroppo non è più con noi, lo voglio ricordare con amore e con rimpianto, condividendo il dolore per la sua morte con i tanti/e che l'hanno conosciuto, che lo hanno stimato e che lo hanno amato. CIAO MIMO, resterai sempre con noi, i tuoi figli, i tuoi fratelli, i tuoi amici e le tue amiche, che ti hanno voluto davvero bene”.













Scuola & Ricerca

In primo piano