LUPI

Lupi a Marani di Ala, ultimatum di Fugatti: «Un problema di ordine pubblico»

Il presidente della Provincia visita l’allevatore colpito: «Non è tollerabile che possano arrivare così vicini alle case»



ALA. Per la predazione avvenuta ai danni del gregge di Mariano Zomer, a Marani di Ala, a pochi metri di distanza dalle abitazioni, si è mosso il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ieri, 20 gennaio, ha fatto visita agli allevatori alensi portando non solo solidarietà morale ma anche dettando una sorta di ultimatum alla popolazione dei lupi che da anni si sta sviluppando tra la Lessinia e Vallarsa.

«Non è tollerabile - ha detto il presidente Fugatti - che i lupi possano arrivare così vicini alle case, nel fondovalle, ormai si tratta di una questione di ordine pubblico, per la quale occorre agire con rapidità e decisione. Per questo stamattina ho chiesto al Commissario del Governo Lombardi, la convocazione, quanto prima, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».

L’attacco del branco si era concretizzato all’alba di sabato, verso le 6.30, quando il gregge di pecore di Mariano Zomer, custodito in un recinto elettrificato alto quasi un metro e mezzo - quello che viene fornito dalla provincia a pastori e allevatori per difendere gli animali dalle predazioni di lupi e orsi -, è stato attaccato dai lupi. Tre pecore sono state uccise e in parte sbranate, mentre un agnellino appena nato, schiacciato nella calca, è rimasto ferito in modo gravissimo, tanto che il veterinario ha dovuto provvedere all’abbattimento. Avvisati dagli allevatori, sul posto si sono precipitati gli agenti forestali, che hanno confermato l’ipotesi della predazione da lupo.

Così ieri Fugatti, accompagnato dalla deputata trentina della Lega Vanessa Cattoi e dal sindaco di Ala Claudio Soini, si è incontrato sul posto con il proprietario del gregge, Mariano Zomer e con l’assistente forestale Tommaso Borghetti, che hanno raccontato quanto accaduto. «Sul problema – ha spiegato Fugatti – la precedente amministrazione provinciale è stata del tutto inconcludente. Qui ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, noi ci prenderemo le nostre, ma i cittadini non possono correre simili rischi». Sull’episodio interviene anche l’ex governatore Ugo Rossi: «Ieri il lupo in paese ad Ala. Agnellini sbranati e morti per schiacciamento Pericolo per le persone? E adesso? Cosa faranno presidente Fugatti e l’assessora Zanotelli? Forse faranno un’interrogazione per chiedere, come facevano l’anno scorso, provvedimenti immediati. La legge provinciale permette ora alla Provincia di assumere iniziative immediate compresa la cattura e abbattimento in caso di pericolo. Attendiamo questi provvedimenti». 













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»