Si è conclusa la lunga vita di Luigi Molinari

Cavedine. Se n’è andato Luigi Molinari, che con i suoi 105 compiuti in maggio era il nonno di Calavino. È stata una vita intensa la sua, pur trascorsa nel tran tran della vita di paese. Da giovane,...


Mariano Bosetti


Cavedine. Se n’è andato Luigi Molinari, che con i suoi 105 compiuti in maggio era il nonno di Calavino. È stata una vita intensa la sua, pur trascorsa nel tran tran della vita di paese. Da giovane, come molti coetanei, ha fatto il contadino, coltivando col padre piccoli poderi, mentre il fratello Isidoro aveva scelto di emigrare con scarsa fortuna in Messico, tornando in Italia negli anni ‘70.

Luigi invece andò in guerra, combattendo nelle regioni dell’ex-Jugoslavia e quindi per un paio d’anni a Genova col ruolo di pompiere-zappatore, ottenendo il 10 giugno 1960 dal Distretto militare di Trento il “Foglio di congedo assoluto”. Trovò impiego come minatore nella cava dell’ex-cementificio di Ponte Oliveti (Sarche di Calavino) ed infine, dopo una quindicina di anni, la pensione. Fra i suoi hobby il gioco delle bocce con interminabili sfide la domenica pomeriggio; era particolarmente efficace, in virtù della sua possanza fisica (di soprannome “El Gigi Longo”) nella bocciata a volo. Si sposò in età avanzata con l’amatissima Ida Valentini di Tuenno (classe 1923), che conobbe a Trento e con la quale visse fino alla sua dipartita, avvenuta diversi anni fa. L’altra grande passione di Molinari era il gioco delle carte, che ha coltivato anche da centenario fino ad alcuni anni fa, prima del suo trasferimento alla casa di riposo, quando a bordo della sua vecchia Fiat Uno si recava al Circolo culturale di Pergolese per la partitina pomeridiana.

Nonostante la “tenera” età, Luigi aveva ancora vivi i ricordi dell’immediato primo dopoguerra e soprattutto del periodo scolastico, frequentato nella nuova scuola elementare (realizzata nel 1914 ed utilizzata subito come ospedale militare durante il periodo bellico) sotto la rigida disciplina del fascismo. Fondamentale la sua testimonianza per la ricostruzione storica nel Dvd dal titolo “La scuola suona il 100 (1914-2014)” in occasione del centenario della costruzione dell’edificio scolastico di Calavino.

I funerali si svolgeranno oggi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Calavino.













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