LAVIS. «Le due bimbe non riuscivano a smettere di pensarci: a casa mettevano su le canzoni dello Zecchino d’Oro per ripassare le coreografie. Hanno messo un impegno quasi da professioniste». Nadia Martinello sta parlando della figlia Rossella, di soli 7 anni. Mentre la incontriamo, una sera alla palestra delle scuole Clementi, la figlia sta ballando con la sorella Marianna di 10 anni e una decina di altre bimbe. Le più piccole hanno 5 anni.

Siamo a una lezione della scuola di danza Bolero e le prove, sotto la guida attenta del maestro Jorge Gonzalez, sono per uno spettacolo che faranno sabato alle 20.30 all’auditorium. Un saggio di Natale che è però anche la riproposizione locale di un’esperienza che le piccole ballerine hanno affrontato a inizio mese. Quella di Lavis è stata infatti una delle tre scuole di danza del Trentino scelte per accompagnare le canzoni dello Zecchino d’Oro al Millenium Center di Rovereto: in uno spettacolo itinerante che viene organizzato in tutta Italia in occasione dei 60 anni della famosa trasmissione canora.

Per bimbe così piccole è stata la prima grande esperienza di fronte a un pubblico, spiega Nadia. Hanno accompagnato due classici del coro dell’Antoniano: “Il torero Camomillo” e “Il katalicammello”. «Per le bambine è stata una bellissima esperienza – dice Nadia – perché in poco più di due mesi hanno dovuto imparare le coreografie. Considerando la loro età, le più piccole hanno fra i cinque e i sette anni, è stato un bell’impegno». È anche la prova di come a Lavis esista un retroterra di associazioni, compagnie e società sportive, anche molto piccole. Spesso non hanno visibilità mediatica, ma hanno comunque il merito di contribuire all’educazione e alla crescita dei piccoli lavisani. (d.e.)