Rifiuti, arrivano i cassonetti intelligenti 

Nei 26 Comuni serviti da Asia saranno realizzate isole ecologiche per il “porta a porta di prossimità” con tessera magnetica


di Daniele Erler


LAVIS . Sono in arrivo i cassonetti intelligenti. Servirà un po’ di tempo perché la novità, a macchia d’olio, si espanda in tutto il territorio: ai 26 Comuni serviti da Asia, l’Azienda speciale per l’igiene ambientale. Ma entro tre anni saranno modificate tutte le isole ecologiche e i cassonetti stradali si apriranno solo con una tessera personale che sarà consegnata a tutti gli utenti. Cambierà la filosofia della raccolta: rimarrà un “porta a porta”, ma non più di casa in casa, ma “di prossimità”, nelle isole ecologiche appunto. La novità ha due scopi principali. Il primo è intuitivo: il nuovo sistema permetterà dei risparmi, perché serviranno meno persone per la raccolta. Il secondo invece è per certi versi sorprendente. «Abbiamo fatto i primi esperimenti in alcune zone – spiega Giancarlo Rosa, presidente di Asia – e abbiamo notato che dove abbiamo messo il nuovo sistema sono scomparsi gli abbandoni dei rifiuti. C’è una forma di autocontrollo da parte dei cittadini che sanno chi può accedere all’isola ecologica del circondario». Asia sta ora studiando i tempi, dato che il nuovo sistema sarà introdotto gradualmente e accompagnato da una campagna di informazione per i cittadini. Intanto lunedì sera, nell’assemblea nella sede di Lavis, i 26 rappresentanti dei Comuni hanno votato all’unanimità per questa soluzione, con un progetto che partirà in primavera e arriverà ovunque entro tre anni. Ma come funziona?

I cittadini con la loro tessera potranno aprire i cassonetti nelle isole ecologiche: saranno tutti lì, quelli per secco, umido e raccolta differenziata. I cassonetti registreranno quanto conferirà ogni utente e questo servirà poi per calcolare la tariffa rifiuti. Anche umido e secco potranno essere consegnati in qualsiasi momento, 24 ore su 24, senza l’obbligo di rispettare gli orari di esposizione cassonetti, come avviene ora col “porta a porta”. Da qualche mese le isole ecologiche intelligenti sono state sperimentate in alcune zone: a Lavis nelle frazioni e in via Cembra. Ma il primo Comune ad essere già passato, interamente, al nuovo sistema è Madruzzo, in val dei Laghi. «Siamo molto soddisfatti – dice il sindaco Michele Bortoli –. Abbiamo avuto un ottimo riscontro: gli abbandoni sono effettivamente diminuiti». Lavis si spingerà oltre e in primavera creerà in via Rosmini, al posto dell’ex area cani vicina al parchetto, una piccolo centro raccolta materiali in pieno centro: «Si potrà arrivare in auto, 24 ore su 24 – spiega l’assessore Franco Castellan – ci saranno dei compattatori per plastica e carta, anche per grossi volumi, accessibili con la tessera personale in un’isola ecologica evoluta».













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