Lavis, topi d’auto e ladruncoli in palestra

LAVIS. Un furto nell’auto di un istruttore di kick boxing e una borsa rubata in una palestra di un circolo sportivo: sono due episodi diversi, entrambi capitati a Lavis e poi condivisi sui social....



LAVIS. Un furto nell’auto di un istruttore di kick boxing e una borsa rubata in una palestra di un circolo sportivo: sono due episodi diversi, entrambi capitati a Lavis e poi condivisi sui social. Senza la voglia di creare allarmismo – dicono le due vittime – ma semmai con l’intento di far girare la voce: «Così magari ognuno di noi fa più attenzione», dice Roberto Zorzi, l’istruttore di kick boxing. Anche se – ci spiega il sindaco Brugnara – l’impegno delle forze dell’ordine ha portato proprio in questi giorni a risultati positivi nelle indagini, che però non hanno ovviamente lo stesso risalto su Facebook. Comunque non è piacevole sentirsi violati e Zorzi vorrebbe «un po’ più di prevenzione. So che le videocamere da sole non possono risolvere il problema, ma basterebbe forse qualche controllo in più, soprattutto nei luoghi sensibili». Nel suo caso aveva lasciato l’auto nel cortile delle medie. La sera è utilizzato come parcheggio, in convenzione con il Comune: «Facevo lezione quando c’era una partita della pallamano, per questo il parcheggio era pieno e ho lasciato l’auto in un punto buio. Quando sono rientrato ho trovato il vetro rotto. Mi hanno portato via un borsellino, dentro non c’era nulla di valore. Ma sono andati a colpo sicuro e questo mi fa temere che mi avessero spiato». A colpo sicuro e con un magro bottino (poche decine di euro) anche nella palestra del circolo Respiro Attivo, sempre nella stessa zona di Lavis: «A fine turno ho trovato un bagno con la porta chiusa dall’interno, poi ho scoperto che qualcuno aveva usato la finestra per saltare e fuggire – spiega l’istruttrice di yoga Paola Brugnara –. Hanno rubato solo la mia borsa, che era in un armadio negli spogliatoi maschili. Pochi euro, ma ora devo rifare tutti i documenti». (d.e.)















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