Lavis, Terre d’Adige e Lisignago: arrivano i soldi per i nidi

Lavis e rotaliana. Ci sono i soldi per gli asili nido a Lavis, Terre d’Adige e Cembra-Lisignago. In totale sono circa 600 mila euro di finanziamenti provinciali, stanziati ieri con una delibera della...



Lavis e rotaliana. Ci sono i soldi per gli asili nido a Lavis, Terre d’Adige e Cembra-Lisignago. In totale sono circa 600 mila euro di finanziamenti provinciali, stanziati ieri con una delibera della giunta provinciale. Permetteranno una serie di piccoli lavori di adeguamento di edifici esistenti, per garantire nuovi posti e ridurre quindi le liste d’attesa.

Nel caso di Lavis, più di 312 mila euro permetteranno di adeguare un edificio in area Felti, circa 300 metri quadri al piano terra di un condominio, a pochi passi dall’asilo nido già esistente. La struttura è stata data gratuitamente al Comune, nell’ambito del piano di lottizzazione che ha portato all’edificazione del quartiere. Come spiega l’assessore Isabella Caracristi, così ci saranno una ventina di posti in più.

A Terre d’Adige i lavori riguarderanno la scuola materna di Nave San Rocco: il contributo è di 213 mila euro. «Per Terre d’Adige è sicuramente una buona notizia – spiegano il sindaco Renato Tasin e il vice Joseph Valer –. Ora dovremo fare un incontro con l’ente gestore della materna per condividere il progetto». Attualmente a Terre d’Adige non esiste un nido pubblico: c’è il servizio di Tagesmutter e una convezione con i nidi di Lavis e Trento.

I restanti 80 mila euro sono stati assegnati a Cembra Lisignago. La vicesindaco Alessandra Ferrazza spiega che consentiranno di adeguare il nido, ospitato nella materna di Lisignago, alle normative anti-incendio, per arrivare al massimo a 32 posti, rispetto ai 24 attuali. Una notizia che in realtà interessa anche gli altri comuni della val di Cembra, visto che il nido di Lisignago è intracomunale. D.E.















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