LA TRE-GIORNI

Lavis, "Porteghi e Spiazi" attira migliaia di persone. E progetta una nuova formula

Nel weekend sono stati ospitati gruppi musicali, auto storiche, eventi per bambini e gare ciclistiche. Comune e Pro loco lavorano fianco a fianco: "Tante idee per innovare". LA FOTOGALLERIA.


di Daniele Erler


LAVIS. Per tre giorni – da venerdì 6 a domenica 8 luglio – il centro storico di Lavis si è trasformato per la ventiduesima edizione di “Porteghi e spiazi”. È forse la festa più conosciuta del paese, capace di attrarre ogni anno migliaia di persone da tutto il Trentino. Quella di quest’anno è stata un’edizione di passaggio, visto che la Pro loco locale ha rinnovato il suo direttivo da pochi mesi: facile immaginare delle novità nei prossimi anni.

Lavis, "Porteghi e Spiazi": festa giorno e notte con migliaia di persone.

Da venerdì a domenica Lavis ha ospitato nel weekend gruppi musicali, auto storiche, eventi per bambini e gare ciclistiche. Smontati gli ultimi stand, già si pensa al futuro. La discussione sta coinvolgendo anche il web e in particolare il gruppo Facebook Visioni Lavisane. Obiettivo rinnovare l’evento per riuscire a riportarlo ai fasti del passato. L'ARTICOLO: Comune e Pro loco pensano a una nuova formula

Ogni punto enogastronomico del paese ha coinvolto come sempre i volontari delle associazioni locali: dalle associazioni sportive a quelle musicali, dai giovani agli alpini. «Abbiamo bisogno di comunità vive, fatte di persone che si mettono a disposizione degli altri e spendono il loro tempo al servizio del proprio territorio», ha detto il presidente della Provincia Ugo Rossi durante l’inaugurazione, dopo la sfilata della Banda sociale per il centro del paese.

Lavis ha ospitato nel weekend gruppi musicali, auto storiche, eventi per bambini e gare ciclistiche. Smontati gli ultimi stand, già si pensa al futuro. La discussione sta coinvolgendo anche il web e in particolare il gruppo Facebook Visioni Lavisane. Sul piatto c’è la possibilità di rinnovare l’evento per riuscire a riportarlo ai fasti del passato, quando la partecipazione era di sicuro maggiore. Se ne parlerà nei prossimi mesi. «Ci sono molte idee per innovare la festa – dice il vicesindaco di Lavis Luca Paolazzi – l’amministrazione vuole contribuire, mettendosi a disposizione. C’è una grande sinergia con la Pro loco».

La pensa allo stesso modo anche Andrea Ghensi, neo presidente della Pro loco di Lavis: «Siamo molto soddisfatti, è stata un’esperienza impegnativa, ma abbiamo avuto modo di mettere alla prova il nostro direttivo, che sta diventando un gruppo affiatato che vuole mettersi in gioco. Abbiamo raccolto critiche, osservazioni e idee, ci serviranno per migliorare le prossime edizioni».













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