L’omaggio a Franco Bertagnolli 

Mezzocorona apre oggi la quattro giorni dell’Adunata nazionale degli alpini 



MEZZOCORONA. Con un omaggio alla tomba di Franco Bertagnolli, questo pomeriggio alle 17, Mezzocorona apre l’intensa quattro giorni dell’Adunata nazionale degli alpini. Bertagnolli, oltre a essere cittadino benemerito del comune rotaliana in quanto titolare dell’omonima e storica distilleria (la più antica del Trentino essendo stata fondata nel 1870), è stato presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini dal 1972 al 1981.

Nato a Mezzocorona nel 1912, Franco Bertagnolli dopo aver conseguito il diploma di perito industriale frequenta la Scuola sottufficiali di Artiglieria Alpina di Bra. Nel 1936 parte volontario per l’Africa orientale da dove rientra due anni dopo gravemente ferito. Prede parte anche alla seconda guerra mondiale su vari fronti. Nel 1948 lascia il Corpo con il grado di maggiore e l’anno successivo riapre con i fratelli la distilleria di famiglia, che durante la guerra, come altre aziende, era rimasta chiusa.

Nell’Ana Bertagnolli è ricordato soprattutto per l’“Operazione Friuli” del 1976-1977. A seguito del terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio 1976, al fianco del Corpo degli Alpini riuscì a mobilitare oltre 15.000 volontari che in una estate ripararono 3.300 case, lavorando per 972.000 ore, divisi in 12 campi di lavoro completamente autonomi. Per coordinare i lavori si trasferì a Udine dove allestì un grande magazzino per la raccolta e lo smistamento dei materiali per la ricostruzione. Nel 1977 il Congresso degli Stati Uniti d’America affidò ad personam a Franco Bertagnolli, quale presidente dell’Ana, 53 miliardi di lire per la ricostruzione del Friuli. Per ciò che fece in Friuli, nel 1977 fu nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Morì a Mezzocorona nel 1985.













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