lavis - consigli e auspici prima della festa 

L’incontro in municipio con i neo-maggiorenni

LAVIS. Loro non c’erano quando Roberto Baggio sbagliò il rigore in finale contro il Brasile. Avevano solo un anno quando crollarono le torri gemelle a New York, per un attentato che ha cambiato le...



LAVIS. Loro non c’erano quando Roberto Baggio sbagliò il rigore in finale contro il Brasile. Avevano solo un anno quando crollarono le torri gemelle a New York, per un attentato che ha cambiato le sorti della nostra storia.

I nati nel Duemila, i “millenials”, i neo-diciottenni di Lavis hanno festeggiato venerdì sera il traguardo della maggiore età. Con una notte di festa e balli finita ieri solo alle prime ore del mattino. Sono tornati a casa quando già i telegiornali diffondevano le drammatiche notizie dalla provincia di Ancona, di quella che doveva essere un’altra festa, con altri ragazzi e molti loro coetanei.

Venerdì sera non potevano saperlo, a Lavis, cosa sarebbe successo da lì a poche ore nelle Marche. Ma alla luce di quei fatti assume un significato diverso anche il tradizionale incontro che i diciottenni hanno avuto con sindaco, amministratori e polizia locale, in municipio prima di partire per la festa: una sorta di battesimo da neo-maggiorenni.

Slimane Benbani, agente della polizia locale e interprete al Tribunale di Trento, ha spiegato le responsabilità legate a questo traguardo, anche dal punto di vista penale.

Il presidente del Consiglio Paolo Facheris ha espresso l’auspicio che presto qualcuno di loro si interessi alla politica: «Forse fra di voi c’è il futuro sindaco».

L’assessore alle politiche giovanili, Caterina Pasolli, ha riepilogato tutte le opportunità per i giovani a Lavis: come il servizio civile e la futura Consulta dei giovani.

Il sindaco Andrea Brugnara ha invece fatto un appello perché i ragazzi stiano attenti a quello che succede in internet, senza prendere per vero ogni cosa che viene condivisa sui social: «Diffidate delle fake news e riscoprite il piacere di incontrarvi, mettendovi a disposizione per gli altri». (d.e.)

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