Madruzzo 

Il quarto assessore? Una legittima opportunità

Madruzzo. In riferimento all’intervento del sindaco di Madruzzo Bortoli Michele in merito alla recente composizione della giunta comunale, nel quale ha precisato che la presenza di 4 assessori in...



Madruzzo. In riferimento all’intervento del sindaco di Madruzzo Bortoli Michele in merito alla recente composizione della giunta comunale, nel quale ha precisato che la presenza di 4 assessori in giunta - anziché 3 come definito dall’articolo 54, lett. e) del Codice Regionale degli Enti Locali per i comuni trentini fino a 3.000 abitanti - è stata determinata, secondo il primo cittadino, solo dalla necessità di garantire la parità di genere in seno all’esecutivo, così come prevista dal successivo articolo 55 per rispettare il rapporto di proporzionalità di genere riguardo al numero dei consiglieri eletti, la questione in realtà si presta ad altre forse più concrete interpretazioni. Infatti, anche se lo statuto comunale offre l’opportunità (applicata nel Comune di Madruzzo ancora nella scorsa consigliatura) di elevare a quattro il numero degli assessori, la parità di genere nell’ambito dell’esecutivo poteva essere garantita, oltre evidentemente al sindaco, anche da tre assessori, ossia da due uomini e da due donne, o se la proporzione svantaggiava il sesso maschile, da tre maschi e una femmina.

Per la nomina del quarto assessore si tratta pertanto di un’opportunità (e non di una necessità), che risponde ad altre motivazioni, tutte quante legittime, come la rappresentanza frazionale (la polemica nella scorsa consigliatura dell’assenza di un assessore per il paese di Sarche ad esempio) e non ultimo il riconoscimento del numero di preferenze raccolte dai singoli candidati. Considerazioni quest’ultime riportate esattamente nell’articolo dello scorso 14 ottobre. M.B.













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