Il metano arriva a Sarche in ritardo di vent’anni 

Sarche. Con la ripresa dei cantieri da qualche settimana a questa parte è iniziata lungo la statale Gardesana 45 bis nell’attraversamento di Sarche l’escavazione per la posa della rete principale del...



Sarche. Con la ripresa dei cantieri da qualche settimana a questa parte è iniziata lungo la statale Gardesana 45 bis nell’attraversamento di Sarche l’escavazione per la posa della rete principale del metano da parte della Novareti spa, la società del Gruppo Dolomiti Energia per la distribuzione del gas naturale e del servizio idrico integrato; di pari passo i tecnici della società provvederanno alla stesura dei relativi contratti di allacciamento con le famiglie del paese che intenderanno usufruire di tale risorsa energetica in sostituzione del tradizionale gasolio o del gas, erogato quest’ultimo con i bomboloni domestici.

Come mai questo ritardo rispetto alla metanizzazione introdotta da oltre un ventennio nei paesi della valle dei Laghi? Infatti l’allora Comune di Calavino, di cui faceva parte anche Sarche, aveva sottoscritto nella primavera del 1995 con l’ex-Sit di Trento una convenzione in base alla quale si aderiva al piano di metanizzazione del capoluogo (conclusosi nel 1998) nell’ambito di una più ampia progettualità, che da Vezzano si sarebbe sviluppata lungo l’intera valle di Cavedine, in attesa poi di poter procedere verso le frazioni del Basso Sarca (Sarche – Ponte Oliveti e Pergolese). Oltre alla possibilità degli allacciamenti da parte dei censiti ad un costo estremamente conveniente se effettuati contestualmente ai lavori di rete (pari ad 1/3 della spesa, corrispondente agli attuali 140 euro), la convenzione prevedeva che dopo 30 anni l’impianto sarebbe passato in capo all’amministrazione comunale, che avrebbe potuto gestirlo autonomamente o darlo in gestione ad altre società. Però con la liberalizzazione della distribuzione dell’energia, che non avrebbe garantito all’ex-Sit un congruo periodo di tempo per la gestione degli impianti realizzati onde coprire la spesa di costruzione della rete e soprattutto il fatto che la metanizzazione nella valle del Sarca da Riva fino a Pietramurata (comune di Dro) e nelle Giudicarie fino a Ponte Arche, essendo stata realizzata da altre società, non dava la possibilità di sviluppare ulteriormente la rete sia verso sud che verso ovest, l’ex-Sit rinunciò al collegamento con Sarche. Ora con l’intervento della Novareti anche per Sarche la metanizzazione è a portata di mano, completando così la mappa del Trentino sud/occidentale. M.B.













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