Mezzolombardo 

Il Catasto e il Libro Fondiario non si toccano 

Mezzolombardo. In dicembre, con una interrogazione, il consigliere leghista Denis Paoli aveva chiesto lumi alla giunta provinciale sul personale degli uffici del Catasto e del Libro Fondiario di...



Mezzolombardo. In dicembre, con una interrogazione, il consigliere leghista Denis Paoli aveva chiesto lumi alla giunta provinciale sul personale degli uffici del Catasto e del Libro Fondiario di Mezzolombardo. Così si era fatto «interprete di alcune preoccupazioni sorte in seguito alla delibera provinciale n. 1320 del 2019, con cui si è prevista la revisione dell’assetto degli uffici territoriali, stabilendo nei fatti che gli uffici del Catasto e del Libro Fondiario di Mezzolombardo, a cui fanno riferimento i Comuni della bassa val di Non, dell’Altopiano della Paganella e della Rotaliana, non abbiano più un dirigente proprio».

Nella risposta la giunta provinciale rassicura i cittadini e il consigliere affermando che, «nonostante una rimodulazione dei Distretti catastali e della trasformazione degli stessi in Presidi, i servizi per i cittadini rimarranno inalterati». Non solo, aggiunge Paoli: «La giunta Fugatti ha pure confermato la compiuta informatizzazione dei dati censuari del Catasto e del Libro Fondiario, passaggio che va nella direzione di un doveroso ammodernamento. Posso insomma dirmi davvero soddisfatto non tanto e non solo della risposta alla mia interrogazione, ma della conferma di un’attenzione ai territori che la Giunta provinciale continua a confermare, a beneficio di valli e aree decentrate ma non per questo, anzi meno importanti».













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