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Gran folla per i primi gnocchi di carnevale

VIGO CAVEDINE. Il soleggiato fine settimana lasciava ben sperare agli organizzatori del carnevale di Vigo di poter riportare in piazza, come un tempo, il primo appuntamento carnevalesco in valle di...



VIGO CAVEDINE. Il soleggiato fine settimana lasciava ben sperare agli organizzatori del carnevale di Vigo di poter riportare in piazza, come un tempo, il primo appuntamento carnevalesco in valle di Cavedine; purtroppo, però, la giornata nuvolosa con minaccia di pioggia ha determinato lo spostamento all’ultimo momento dell’abbuffata “di gnocchi” alla tensostruttura del centro sportivo. Al di là dell’inconveniente meteorologico tutto è andato per il verso giusto a partire da una folla record che fin dalle 13 e poi per tutto il pomeriggio si è presentata al bancone per ritirare l’ammiccante piatto della cucina popolare trentina. L’apertura delle manifestazioni di carnevale ha riservato anche quest’anno delle novità; infatti se in passato per quel pizzico di campanilismo rionale, che rappresentava il cuore dell’animazione paesana, il lavoro soprattutto dei giovani partiva già all’indomani delle festività natalizie per la preparazione dei carri allegorici, non da meno anche in questi tempi il volontariato associazionistico, coordinato dalla Pro Loco, non è mancato: un gruppetto di volontari (Diego C., Fabio L., Paolo C. e Roberto B.), che, come si suol dire, “hanno le mani in pasta”, si sono messi di buona lena nel preparare “gnocchi casalinghi” (cioè fatti a mano secondo l’antica ricetta contadina), lavorando per due intere giornate, a partire da venerdì, ben 2 quintali di patate nostrane, offerte dall’azienda agricola locale Claudio Lever, impastandole con la farina ed alcune centinaia di uova, queste fornite gratuitamente dall’azienda locale Mas dei Prèti, e producendo una gran quantità di gnocchi: un vero menù a chilometri zero. Il tutto condito con ragù fatto in casa e con una spolveratina di formaggio grattugiato. L’immancabile “brulè” o per i veri buongustai un corposo bicchiere di vino a temperatura ambiente ha poi completato il pranzo comunitario. Non va poi dimenticato il piccolo esercito di aiutanti per la distribuzione dei piatti e la preparazione dei tavoli, su cui la marea di persone ha trovato posto. Come accade ormai da qualche decennio c’è stata l’anteprima per le persone anziane del paese: allo scoccar del mezzogiorno i volontari della pro loco sono stati sguinzagliati per la distribuzione degli gnocchi a domicilio. (m.b.)













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