Duecento metri di reti a difesa dell’area sportiva 

Mezzolombardo, il Comune ha avviato l’iter per la progettazione esecutiva  delle protezioni contro la caduta massi su “De Varda” e campi di bocce e tennis 


di Marco Weber


MEZZOLOMBARDO. Sono partite nei giorni scorsi dall'ufficio tecnico comunale di Mezzolombardo le lettere, indirizzate secondo legge ad almeno sette studi di ingegneria, contenenti le richieste per le offerte relative alla progettazione esecutiva della protezione contro la caduta massi dell'area sportiva ubicata a nord della borgata. Area nella quale si trovano il vecchio campo De Varda, dove attualmente gioca la locale squadra di rugby, i campi da tennis e quelli da bocce.

Il progetto preliminare, approvato dalla Provincia che finanzierà l'85 per cento dei costi dell'opera, è stato redatto dallo studio di ingegneria Pigreco di Mezzolombardo, in collaborazione con il geologo Claudio Valle dello studio Geologia Applicata di Mezzocorona.

«Si tratta di un'opera di difesa rocciosa composta di reti metalliche a maglia fitta – afferma Stefano Viola, titolare assieme a Stefano Tava dello studio Pigreco – dell'altezza di 200 metri e larga 100 metri. Un progetto che si basa su tecniche di ingegneria molto moderne non realizzabili fino a pochi anni fa. Le reti metalliche che saranno utilizzate sono di nuova generazione. I sassi si fermeranno perlopiù prima di toccare il suolo. Rimangono a valle le barriere paramassi, ma costruite con tecniche nuove».

L'opera andrà in sostanza a sostituire i lavori che la ditta Eurock realizzò, ovviamente con le tecniche di allora, negli anni Ottanta.

L'importo a base di gara per la progettazione è stabilito a 106.390,45 euro, sul quale gli offerenti faranno la loro proposta ovviamente al ribasso.

Il progetto preliminare redatto dallo studio Pigreco salva sia i campi da tennis che quelli da bocce, mentre è prevista una riduzione del campo sportivo. Riduzione che potrebbe impedire le partite di campionato della locale squadra di rugby. «Abbiamo portato a casa un progetto del quale siamo soddisfatti – afferma il sindaco Christian Girardi – perché sostanzialmente tutela tutte le attività sportive che gravitano nell'area, risolvendo un problema che c'è da oltre vent'anni. Per quanto riguarda il rugby ci siamo incontrati nei mesi scorsi con i vertici della società: relativamente al settore giovanile, al quale loro tengono tantissimo, non dovrebbero esserci problemi, mentre per le partite di campionato della prima squadra ci sono delle valutazioni da fare riguardo le misure del campo da gioco. Il direttivo della Rotaliana Rugby si è mostrato molto collaborativo e per quanto riguarda le partite di campionato ci hanno detto che preventivamente hanno già preso contatti con società limitrofe per poter eventualmente usufruire del loro campo. D'altra parte non è che c'erano alternative attuabili per mettere in sicurezza tutta la zona sportiva».

Il costo complessivo dell'opera sarà attorno al milione e seicentomila euro.















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