Cembra, il teatro è pronto adesso bisogna gestirlo 

Sabato l’inaugurazione, 8 anni dopo l’inizio dei lavori di restauro dell’immobile Tabarelli: «Può essere usato come cinema, da scuole, associazioni e altri comuni» 


di Daniele Erler


CEMBRA LISIGNAGO. Il sipario è pronto ad alzarsi per la prima volta al nuovo teatro di Cembra: poco più di 300 posti che saranno finalmente a disposizione dell’intera valle. Sabato alle 15.30 ci saranno il taglio del nastro e i saluti istituzionali, poi il brindisi e il primissimo spettacolo alle 18.

È il lieto fine di una vicenda che si trascina da anni, con il teatro che era rimasto da qualche tempo come una sorta di grande, inutilizzabile, scatola vuota, senza né poltroncine né arredi. Storicamente a Cembra c’era il teatro parrocchiale, annesso all’oratorio ma gestito dal Comune. Dal 2010 erano iniziati i lavori di restauro dell’intero immobile: con il nuovo oratorio, la canonica, alcune sale per le associazioni e appunto il teatro. «Ma era rimasto in sospeso l’arredo per il quale non c’erano i soldi – dice il sindaco Damiano Zanotelli –. Quando nel 2015 siamo stati eletti, abbiamo inserito questo come punto fondamentale del nostro programma. Era assurdo avere un immobile così e non poterlo utilizzare».

Per concludere l’opera servivano 500 mila euro: la svolta è arrivata sul finire del 2016, quando la Provincia ha deciso di finanziarne il 70%.

Il Comune ha firmato una convenzione con don Rodolfo Minati – allora era il parroco – per ottenerne la gestione e ha potuto così cercare i fondi che mancavano: circa 150 mila euro direttamente dalle casse comunali e altri 80 mila dalla Comunità di valle.

«È uno spazio di cui la comunità sentiva bisogno – dice il sindaco – ma il grosso del lavoro non è finito: ora bisognerà capire come gestirlo al meglio». Se ne sta occupando l’assessore Laura Tabarelli: «È un teatro grosso e accessoriato e questo è sicuramente un fatto positivo. Ma comporta delle incognite che dovremo risolvere e per riuscirci dovremo fare qualche tentativo», dice l’assessore.

È importante capire come la comunità risponderà alle varie offerte. A partire dalla rassegna cinematografica che sarà proposta come esperimento nelle prossime settimane dal Coordinamento teatrale trentino. «Per gestire il teatro abbiamo creato un tavolo consultivo che poi sarà ufficializzato in una commissione vera e propria – spiega Tabarelli –. Ci sono rappresentanti di minoranza, oratorio e filodrammatica. Abbiamo poi coinvolto due esperti, persone dalla forte sensibilità artistica che già hanno lavorato in valle. La nostra speranza è che possa essere utilizzato in maniera trasversale: come teatro, cinema, ma anche per le scuole e come punto di riferimento per le associazioni. Di sicuro avrà una valenza sovra-comunale». E questo è anche il motivo che spiega il finanziamento della Comunità di valle.

Intanto sabato c’è l’inaugurazione, con alle 18 “A Christmas carol”, il primo spettacolo teatrale, musicato dal vivo. Alle 20.30 il film “First Man”, domenica alle 14 “Coco”. Il 23 ci sarà il concerto di Natale della Fanfara alpina di Cembra.

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