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Antenne radio sul tetto del magazzino

LAVIS. Con un avviso il sindaco Andrea Brugnara comunica che l’amministrazione mette a disposizione delle società interessate il tetto del magazzino comunale di via Negrelli/Lungo Avisio per la posa...



LAVIS. Con un avviso il sindaco Andrea Brugnara comunica che l’amministrazione mette a disposizione delle società interessate il tetto del magazzino comunale di via Negrelli/Lungo Avisio per la posa di stazioni radio base per la trasmissione di segnale per il collegamento a Internet. In municipio, a questo proposito, è già stata recapitata una proposta ritenenuta “vantaggiosa sia per l’ente che per i servizi che la società offre alle attività produttive e ai privati”. A presentarla è stata una “società onlus che prevede la diffusione del servizio con sconti particolari di almeno il 50% a soggetti affetti da disabilità e sconti per studenti di famiglie meno agiate”. Non è detto, però, che la concessione sarà in esclusiva, perché il sindaco ritiene che la copertura del magazzino possa essere contemporaneamente utilizzata da altre realtà per analoghi servizi. Chiunque fosse interessato a tali spazi a condizioni simili o migliori di quelle offerte dal primo richiedente, deve proporre il proprio progetto entro le 12 del 25 maggio. Lo spazio sul tetto del magazzino potrà essere suddiviso oppure assegnato, dopo la valutazione delle eventuali proposte sopraggiunte da parte della giunta comunale, al soggetto che in cambio degli spazi fornirà maggiori servizi alla comunità e all’ente.

Nell’avviso il sindaco spiega che l’intervento già proposto da una ditta consiste nell’installazione di “una antenna punto-punto sul palo situato sul tetto del magazzino, con relativo armadio dati dove arriva la fibra ottica e contenente una stazione di energia e gli apparati necessari. Il rilancio punto-punto verso un altro impianto esistente permette la copertura completa dell’area. L’intervento permetterà il collegamento delle realtà imprenditoriali della zona non collegate alla fibra ottica di usufruire di un servizio paragonabile. Inoltre anche altri utenti privati potranno collegarsi anche se in aree attualmente scoperte o poco coperte. L’impatto ambientale - aggiunge il sindaco - è minimo trattandosi di impianto con potenza inferiore ad un normale telefono cellulare e inferiore di almeno 200 volte ad un ripetitore per la telefonia mobile”.













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