vallelaghi 

«A scuola anche se non vaccinati» 

Il consiglio comunale rivede e approva la proposta popolare



VALLELAGHI. Il consiglio comunale di Vallelaghi nella seduta del 28 febbraio scorso aveva rinviato al successivo consiglio l’approvazione della proposta popolare: “Libertà di scelta vaccinale - No a misure coercitive sulle vaccinazioni ai minori”, sottoscritta da 151 cittadini e presentata il 27 ottobre 2017. Chiedeva al consiglio comunale una delibera che impegnasse il Comune di Vallelaghi a: “Inoltrare alla Giunta della Provincia di Trento una richiesta di proroga sull’applicazione dell’obbligo delle vaccinazioni; attuare verso la popolazione un’informazione ampia ed equilibrata prima di qualsiasi intervento in relazione alla copertura vaccinale”. Ed ancora: “Interessare la Giunta provinciale a prospettare al Ministero della Salute le criticità evidenziate nel documento, al fine di valutare la sostituzione delle misure coercitive contenute nella L. 119, con altre misure idonee a garantire il rispetto della persona umana, la piena libertà di scelta del trattamento medico-sanitario e la garanzia delle possibilità di frequenza dei servizi educativi dell’infanzia; di trasmettere copia del presente atto al Ministero della Salute”. L’amministrazione comunale non era in grado di realizzare la richiesta di: “Attuare verso la popolazione un’informazione ampia ed equilibrata prima di qualsiasi intervento in relazione alla copertura vaccinale”.

Lo scorso 7 marzo un incontro tra consiglieri comunali e il comitato che aveva presentato la proposta popolare ha consentito di pervenire ad una nuova proposta condivisa ed approvabile dal consiglio comunale. Dopo aver respinto la precedente proposta, il consiglio ha approvato all’unanimità “gli indirizzi sul tema delle vaccinazioni, affinché i minori non vaccinati, ma regolarmente iscritti, possano giungere a conclusione dell’anno scolastico 2017/2018 e dell’anno scolastico 2018/2019”. Il consiglio impegna sindaco e giunta: “Ad adoperarsi tenendo comunque conto della legislazione nazionale e della disciplina attuativa adottata dalla Provincia, affinché sia assicurata, secondo criteri di ragionevolezza e buon senso, la continuità didattica ed educativa dei bambini iscritti all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia nel corrente anno scolastico 2017/18 e nell’anno scolastico 2018/19”. Ed ancora: “Ad adoperarsi, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, affinché le convocazioni a colloquio con oggetto - vaccinazioni obbligatorie disposte dall’Azienda per i Servizi Sanitari siano improntate a criteri di oggettiva chiarezza ed esaustività. A trasmettere copia del presente atto e relativo allegato alla Giunta provinciale e al Ministero della Salute”. (e.z.)















Scuola & Ricerca

In primo piano