La stazione dei treni ora è “intermodale” 

CALDONAZZO. È tutto pronto, manca solo l’inaugurazione, per i nuovi spazi alla stazione ferroviaria di Caldonazzo, che diventerà un centro intermodale di notevoli dimensioni. I lavoriA ovest della...


Mattia Frizzera


CALDONAZZO. È tutto pronto, manca solo l’inaugurazione, per i nuovi spazi alla stazione ferroviaria di Caldonazzo, che diventerà un centro intermodale di notevoli dimensioni.

I lavori

A ovest della storica stazione un’ampia area a parcheggio, a est panchine per la sosta, postazioni per le biciclette (elettriche e non), spazi ricreativi. Nella zona centrale già risistemata e operativa la zona per quello che viene chiamato il “kiss and ride”, cioè il “vengo a portarti” o il “vengo a prenderti” in stazione.

Interventi quindi per rendere più fruibile e bella la stazione dei treni per turisti e pendolari. Per i lavoratori di giornata il treno ha recentemente guadagnato appeal rispetto al mezzo privato con l’introduzione del treno diretto, con passaggio alle 7.45 a Caldonazzo, fermata soltanto a Pergine e arrivo alle 8.19 a Trento. Quindi 34 minuti invece dei canonici 42.

Un po’ din storia

Nel 1909 fra Trento e Caldonazzo ci volevano 70 minuti: al tempo non c’erano gli universitari a San Bartolameo e l’Ospedale Santa Chiara nella posizione attuale, ma rispetto ad oggi c’erano fermate anche a Ponte Alto, Roncogno, Civezzano.

Il viaggio quindi è diventato più rapido, ma è anche diventato molto più conveniente per la popolazione. I sudditi di Francesco Giuseppe nell’ottobre 1909 per un viaggio da Caldonazzo a Trento pagavano 1 corona in terza classe, 1,90 in seconda, 2,80 in prima. Sul sito della banca centrale austriaca (www.oenb.at) si legge che 1 corona del 1909 sarebbero circa 6,08 euro attuali. Quindi oggi, con 2,25 euro di biglietto smaterializzato attraverso l’app OpenMove ci va di lusso.













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