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La Provincia ha deciso: con un gassificatore o un termovalorizzatore, bruceremo i nostri rifiuti

Lo ha stabilito un conchiuso di giunta: altre soluzioni per le 80 mila tonnellate di residuo annuo non vengono considerate realistiche


Luca Marsilli


TRENTO. Un conchiuso di giunta tronca la discussione: sarà un impianto di trattamento termico, gassificatore o termovalorizzatore, a trattare le 80 mila tonnellate di rifiuti residui prodotte ogni anno in Trentino.

I tecnici hanno analizzato ogni possibilità concreta e la conclusione è che non ci sono modi realistici per ridurre a sufficienza la massa del residuo. Le discariche sono ormai esaurite e Bolzano non è in grado di trattare anche i nostri rifiuti se non in misura marginale.

La conclusione è che le alternative sono solo due: realizzare un impianto, probabilmente in finanza di progetto, o rassegnarci a esportare rifiuti in eterno. Cosa costosa ma soprattutto eticamente inaccettabile.

Il servizio completo sul giornale oggi in edicola.













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