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In Alto Adige parte il Vaxbus: andrà nei paesi per convincere a vaccinarsi

Due autobus trasformati in postazioni vaccinali: gireranno tutta la provincia. E torneranno per le seconde dosi. Somministrati Pfizer, Moderna e J&J



BOLZANO. "La vaccinazione viene da te" - questo è il nuovo motto con cui l’Azienda sanitaria, insieme alla Croce Rossa e alla Croce Bianca, sta portando la vaccinazione contro il Covid ancora più vicina ai cittadini, nella speranza di riuscire a convincere recalcitranti e attendisti, come li ha definiti il governatore Kompatscher. 

Lo fa  grazie ad un autobus, il Vaxbus, che è in partenza per un lungo viaggio e farà tappa in molti comuni dell’intera provincia.

Oltre alle vaccinazioni offerte presso i grandi Centri vaccinali, alle giornate di vaccinazione previste nel contesto del progetto "Vaccinazioni a due passi da casa", il Vaxbus rappresenta l’ultima iniziativa per rendere la vaccinazione anti-Covid ancora più accessibile.

Due autobus, gentilmente forniti dalla SASA, nei giorni scorsi sono stati trasformati in vere e proprie "postazioni vaccinali". I due variopinti autobus, decorati con i "fiori della vaccinazione", inizieranno il loro viaggio toccando diversi luoghi della provincia e nelle prossime settimane faranno tappa in molti comuni altoatesini.
Le date ed i luoghi delle diverse fermate - che possono essere visualizzati su www.vaccinazioneanticovid.it - vengono costantemente aggiornati. I Vaxbus, che saranno molto visibili grazie alle colorate decorazioni e alle primule, si fermeranno nei paesi per mezza giornata o per una giornata intera e fungeranno da veri e propri centri vaccinali mobili: sia l'accettazione e il colloquio anamnestico, che precedono la vaccinazione, sia la vaccinazione stessa saranno effettuati all’interno degli autobus. La prenotazione non è necessaria.

Saranno somministrati i vaccini di BioNTech/Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson. La seconda dose (per i vaccini BioNTech/Pfizer e Moderna) sarà somministrata durante una successiva fermata dei Vaxbus. Questo secondo giro di vaccinazioni è già in programma nell’arco temporale fissato per le seconde dosi. Per il vaccino Johnson & Johnson è sufficiente una sola dose.

L'iniziativa Vaxbus nasce da una collaborazione tra Azienda sanitaria, Croce Bianca, Croce Rossa e SASA ed è stata presentata oggi (5 luglio) a Bolzano in occasione di una conferenza stampa.

Per l’assessore provinciale alla Salute Thomas Widmann, l'iniziativa è un altro passo importante per rendere la vaccinazione il più semplice possibile: "Non stiamo risparmiando nessuno sforzo, perché ogni individuo che raggiungiamo con iniziative come questa va in qualche modo a ridurre il rischio di nuovi focolai di infezione e possibili decorsi gravi in caso di contagio. È fondamentale non perdere tempo perché, rispetto a come andranno le cose in autunno, dipenderà in larga misura da quanti di noi saranno stati immunizzati per allora".

Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità: "Questa azione è in linea con la nostra concezione di mobilità moderna e sostenibile, che risponde in modo flessibile alla domanda delle cittadine e dei cittadini decentralizzando i servizi laddove possibile."

Francesco Morandi, Presidente SASA: "Con piacere SASA sostiene il progetto Vaxbus mettendo a disposizione gli autobus e il nostro personale affinché questo progetto possa diventare un successo."

Andreas Schatzer, Presidente del Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige: "Il compito dei comuni in questo progetto sarà quello di trovare i posti giusti, cioè le "fermate" più idonee per il Vaxbus durante le varie tappe, in modo da raggiungere il maggior numero possibile di persone. Dobbiamo assolutamente assicurarci che le nostre cittadine e i nostri concittadini si vaccinino in modo da non vivere un altro autunno come quello dello scorso anno."

Patrick Franzoni, Responsabile del progetto Vaxbus: "Sono orgoglioso di far parte di questo progetto. Questi autobus sono dei veri e propri centri vaccinali. E la parte migliore è che esattamente dopo tre settimane, il Vaxbus ripercorrerà le stesse tappe per la seconda dose di vaccino”.

Pierpaolo Bertoli, Direttore sanitaria dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige: "Ci troviamo a vivere in tempi straordinari, in cui sono necessarie anche idee straordinarie. Mai prima d'ora, come Azienda sanitaria, ci siamo trovati a dover organizzare una campagna vaccinale così ampia come quella attuale contro il Covid. Speriamo che questa nuova offerta di vaccinazione sia ben accolta dalla popolazione”.













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