L'INCHIESTA

Il presidente dei cacciatori indagato

Perquisizione a casa e negli uffici di Pezzato. Sequestrati computer  e telefoni. Sarebbe intervenuto per una sanzione



TRENTO. I carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica hanno perquisito casa e uffici di Carlo Pezzato, il presidente dell’Associazione provinciale cacciatori, e hanno sequestrato un computer e i telefoni a sua disposizione. Pezzato sarebbe indagato per un presunto abuso d’ufficio.

Adesso i telefoni e il computer verranno esaminati da un esperto per vedere se ci sono comunicazioni riguardanti l’inchiesta. Gli inquirenti hanno le bocche cucite, ma a quanto si sa, Pezzato sarebbe indagato per un presunto tentativo di annullare una sanzione comminata da un guardacaccia. Ovviamente le indagini sono ancora in una fase molto preliminare e quindi il condizionale è d’obbligo.

Tutti i fatti devono essere accertati e la Procura deve ancora valutare bene gli elementi. A quanto si sa, i carabinieri non hanno trovato documenti cartacei di interesse. Quindi molto dipende dall’esame delle chiamate e delle mail di Pezzato contenute sia nel computer che nei telefoni sequestrati.

L’inchiesta, a quanto è emerso, sarebbe partita dall’esposto del guardacaccia che aveva redatto il verbale che ha giudicato come non lecito l’intervento di Pezzato e ha deciso di denunciare il fatto. Dopo il suo esposto, la perquisizione era un atto dovuto.

 

 













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