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Un centinaio di giovani ha ricevuto la cresima

VALLE DEL CHIESE . «Quando io avevo la vostra età….Non c’era l’iPod, il cellulare o il tablet per le canzoni. Non c’era la musica in streaming. Qualcuno aveva il giradischi Augusta o le cassette, per...



VALLE DEL CHIESE . «Quando io avevo la vostra età….Non c’era l’iPod, il cellulare o il tablet per le canzoni. Non c’era la musica in streaming. Qualcuno aveva il giradischi Augusta o le cassette, per tanti la radio Mivar. Pochi generi musicali, no rap o hip-hop, no cantanti dai nomi strani come Fedèz, J-Ax, Emis Killa, ma Mina, Ranieri, Leali, Battisti, Morandi, Orietta Berti». Con questa iniziale introduzione monsignor Marco Saiani ha aperto domenica scorsa le solenni funzioni del sacramento della cresima che si sono tenute rispettivamente a Storo, a Condino e a Pieve di Bono per un totale di un centinaio di ragazzi. Il vicario generale ha guardato in faccia i tanti fedeli presenti e con quella sua semplicità nel dire e nel fare ha aggiunto: «Noi cristiani siamo portatori di un messaggio enorme, che non capiamo completamente, talmente grande è la portata. C’è una persona che ha amato la vita e voluto bene alle persone come nessuno, perché ha trovato in Dio la sua forza, una forza talmente grande che ha vinto l’ostacolo più grande che ci sia: la morte. Questa persona è Gesù». A dare man forte al vicario i reverendi arcipreti don Andrea Fava, Vincenzo Lupoli e il verbita padre Artemio Uberti, coaudiuvati dal collaboratore decanale don Michele Canestrini e dal diacono Giuseppe Mazzocchi. A monsignor Saiani dalle balasustre i referenti locali gli hanno risposto. «A lei don Marco chiediamo in maniera congiunta una parola di aiuto e di conforto affinché lo Spirito Santo le dia la forza per continuare nella sua delicata e preziosa missione di vicario». (a.p.)













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